E’ amaro il debutto assoluto sulla panchina dell’Estra Pistoia Basket per il neo coach Gasper Okorn.
Una gara altamente competitiva, con carabine e pistole ad aria compressa, che ha richiamato, sulle linee di tiro quasi tutti i tesserati della locale sezione di Tiro a segno.
In una giornata di sole ma fredda si è disputata nella località di Caserana, frazione del comune di Quarrata, l’edizione numero 26 della classica gara podistica denominata <<Cronocaserana>>.
Dopo poco più di una settimana dal suo arrivo in casa Estra Pistoia Basket, e avendo già archiviato la partita di Brescia con il vice Tommaso Della Rosa al suo posto in panchina, è tempo di presentazione del neo coach Gasper Okorn.
Virtus Bologna – Estra Pistoia 57-67.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver perfezionato l’accordo, fino al prossimo 30 giugno, con il pivot Derek Cooke Jr. Il giocatore indosserà la maglia numero 10.
Ultime gare del 2024 per i podisti della Silvano Fedi, che hanno chiuso l’anno con 131 successi e una valanga di ottimi piazzamenti.
E’ tempo di presentazione del responsabile delle relazioni esterne di Estra Pistoia Baskt, Dario Baldassarri che già fa parte del consiglio d’amministrazione del club.
I corsi sono rivolti ai principianti, sono pomeridiani e non hanno una durata definita.
"Raccontami un libro", di Ilaria Cecchi
La unità operativa di diabetologia – unità del piede diabetico - dell’azienda Usl3 di Pistoia, diretta dal dottor Roberto Anichini è diventata un’eccellenza a livello regionale e nazionale. Nella nuova classifica del ministero della Salute, nel “Programma nazionale esiti” (gestito da Agenas – agenzia nazionale servizi sanitari), che contiene la valutazione delle attività in tutti gli ospedali italiani, l’azienda sanitaria pistoiese ha l’esisto più favorevole, rispetto alla media nazionale sui ricoveri ospedalieri per amputazione degli arti inferiori ai pazienti diabetici (solo 0,04 pazienti su ogni 1000 abitanti).
Nella regione Toscana, con lo stesso indicatore, l’Ausl3 è al secondo posto. Il positivo risultato, che ha evitato a tanti pazienti invalidità permanenti, è frutto di un percorso iniziato tredici anni fa: già nel 1999 la unità operativa aveva messo a punto un programma di prevenzione e trattamento che potesse ridurre le lesioni del piede diabetico. Nel 2007 la pubblicazione del primo studio, durato cinque anni, e presentato a congressi internazionali, evidenzia che le linee guida applicate a Pistoia non solo riducono tante complicanze legate alla malattia diabete (cardiopatie, insufficienza renale, cecità, ecc…) ma evitano la temibile mutilazione degli arti inferiori. Il progetto pistoiese, negli anni viene implementato attraverso la creazione di un team di assistenza multidisciplinare costituto dal diabetologo, l’infermiere specializzato, il podologo, il chirurgo ortopedico, e il cardiologo.
Alla riduzione delle amputazioni oggi concorrono, con una organizzazione poliprofessionale, anche l’unità operativa diagnostica e interventistica del cuore e dei vasi diretta dal dottor Marco Comeglio attraverso la delicata procedura di rivascolarizzazione sono state eseguiti in questi anni più di 250 rivascolarizzazioni periferiche arteriose (sotto il ginocchio) rispondendo a più del 90 % delle esigenze aziendali di rivascolarizzazione nei diabetici e, da sempre, l’unità operativa di Ortopedia, ora diretta dal dottor Giuseppe Maffei, nel trattamento precoce chirurgico integrato con la diabetologia.
Di recente, inoltre, il progetto complessivo, ha avuto un ulteriore sviluppo, e si è rafforzato anche a livello territoriale: in collaborazione con i Medici di Medina Generale è stato attivato il Chronic Care Model (CCM), il nuovo modello assistenziale che garantisce ai pazienti di essere seguiti dagli operatori nel loro percorso di prevenzione, vigilanza attiva e cura. Con il CCM nel l’anno scorso l’AUSL3 ha attivato sul territorio dieci ambulatori dedicati alla cura del diabete dove, con il coinvolgimento di 61 Medici di Medicina Generale sono stati presi in carico più di 7.000 assistiti. Il CCM è perfettamente è integrato con le strutture specialistiche ospedaliere. Il dottor Anichini riferisce che in questo modo nell’azienda pistoiese tutti i pazienti diabetici (circa 14.000) vengono valutati, per il loro rischio ulcerativo al piede, almeno una volta all’anno.
La riduzione dell’incidenza delle lesioni (siamo passati da 340 nell’anno 2004 a 186 nel 2011) è stata ottenuta anche attraverso la promozione di programmi educativi realizzati in collaborazione con le Associazioni di Volontariato e con lo sviluppo del Progetto di Attività Fisica Adattata (studio del 2007 anche questo promosso dalla unità operativa di diabetologia su 80 pazienti diabetici). Anche la creazione di un data base integrato Aziendale dopo il 2011,che conserva tutti i dati clinici dei pazienti ha contribuito a controlli più personalizzati che hanno contribuito a migliorare le cure.
Recentemente, inoltre, con la individuazione di specifici tragitti organizzativi si è rafforzata la pratica dell’ autocontrollo domiciliare della glicemia in tutti i pazienti diabetici in base alle loro reali necessità e seguendo precise modalità e procedure: una pratica, questa, ormai fondamentale ed indispensabile perché con l’autocontrollo il malato diabetico viene orientato a gestisce autonomamente a domicilio la terapia.
La diabetologia della AUSL3 ha anche già realizzato il Nuovo Piano diagnostico e terapeutico aziendale per il piede diabetico nella prospettiva del nuovo ospedale di Pistoia dove i pazienti saranno curati secondo il modello per intensità di cura.