Il lungo weekend dell’Epifania ha riportato in campo i ragazzi del settore giovanile di Pistoia Basket Junior.
Prime gare podistiche dell’anno e Silvano Fedi già protagonista negli appuntamenti del calendario.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Andrew Smith.
E’ amaro il debutto assoluto sulla panchina dell’Estra Pistoia Basket per il neo coach Gasper Okorn.
Una gara altamente competitiva, con carabine e pistole ad aria compressa, che ha richiamato, sulle linee di tiro quasi tutti i tesserati della locale sezione di Tiro a segno.
In una giornata di sole ma fredda si è disputata nella località di Caserana, frazione del comune di Quarrata, l’edizione numero 26 della classica gara podistica denominata <<Cronocaserana>>.
Dopo poco più di una settimana dal suo arrivo in casa Estra Pistoia Basket, e avendo già archiviato la partita di Brescia con il vice Tommaso Della Rosa al suo posto in panchina, è tempo di presentazione del neo coach Gasper Okorn.
Virtus Bologna – Estra Pistoia 57-67.
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.
I corsi sono rivolti ai principianti, sono pomeridiani e non hanno una durata definita.
Cresce la polemica per la decisione della Asl di Pistoia di bloccare le operazioni chirurgiche - con lo scopo di risparmiare - dal primo dicembre al 20 gennaio. Il numero degli interventi che salteranno a causa di questa decisione saranno circa 600, una cifra enorme che comporterà anche enormi disagi per i pazienti e le loro famiglie.
A fronte di questi tagli, la Asl ha erogato nel 2012 circa 750mila euro per incarichi professionali esterni, di cui 170mila per contratti che non hanno carattere sanitario. L'intersindacale medica, che raggruppa i sindacati dell'area sanitaria, si è espressa duramente controno la decisione dell Asl, ed ha deciso poi di fare ricorso anche a un legale per umpugnare tale delibera.
Ecco il comunicato approvato qualche giorno fa dall'Intersindacale medica
"L’assemblea dei medici ospedalieri e veterinari, riunita a Montecatini Terme, ha espresso all’unanimità il proprio dissenso verso la decisione della direzione aziendale di sospendere l’attività chirurgica programmata fra il 1° dicembre del corrente anno ed il 20 gennaio dei 2013.
Tale risoluzione, comunicata alle rappresentanze sindacali il 22 di novembre, è stata adottata unilateralmente con nota del 6 dicembre a firma del direttore facente funzione dei presidi ospedalieri di Pistoia e Pescia, Dott. Roberto Biagini.
Tutto questo senza che preliminarmente si procedesse ad alcuna valutazione relativa all’impatto negativo che si produrrà sull’assistenza, né sugli obiettivi di tipo economico che si vorrebbero perseguire.
Infatti, i numerosi quesiti posti in tal senso dalla rappresentanza dei medici nel corso del "tavolo" sindacale del 4 u.s. sono rimasti senza risposta; così come senza risposta sono rimaste le sollecitazioni a modulare in maniera diversa la riorganizzazione dell’attività operatoria.
A fronte della totale assenza di tali imprescindibili elementi di valutazione, l’Intersindacale ha provveduto in proprio, nel corso dello stesso confronto e sulla base dei pochi elementi forniti verbalmente, stimando che nel periodo individuato salterà un numero di interventi compreso fra 550 e 650. Un disagio immediato inaccettabile che produrrà ulteriori danni come l’allungamento delle già chilometriche liste d’attesa ed una spinta verso il privato per i pochi in grado di permetterselo.
A poco più di un mese dall’insediamento della nuova direzione questa vicenda marca un avvio estremamente problematico delle relazioni fra il vertice dell’azienda e la sua principale componente professionale dando adito ad una serie di dubbi e perplessità già sollevate nei confronti delle gestioni precedenti.
Incomprensibile il fatto che questa decisione segua di soli due mesi la proposta avanzata dal dott. Cravedi, in veste di commissario, di convenzionare una struttura privata presente sul territorio per l’abbattimento delle liste di attesa in chirurgia e che avrebbe previsto un impegno annuo di circa 500.000 euro. Incomprensibile che altre aziende del Sistema Sanitario Toscano, con disavanzi di bilancio maggiori, non chiuderanno le sale chirurgiche.
Parimenti incomprensibile che l’Azienda proprio in queste settimane abbia provveduto ad investimenti e liquidazioni per alcune centinaia di migliaia di euro per finanziare incarichi professionali ed attività esterne totalmente estranei all’assistenza.
Incomprensibile, infine, il rifiuto opposto dall’attuale direttore generale, dott. Roberto Abati, all’acquisizione, da parte dell’Intersindacale, della relazione del Collegio dei Revisori come allegato al bilancio del 2011.
A fronte di quest’ultima presa di posizione, non essendo ancora disponibile il piano assunzioni del 2012 (!) e stante anche un recente pronunciamento del Difensore Civico sull’accesso agli atti a garanzia del rispetto dei vincoli di trasparenza, l’Intersindacale ha dato mandato al proprio legale, avvocato Mauro Montini, di procedere all’impugnazione ritenendo l’acquisizione di tale atto proprio pieno diritto.
Ciò anche nella contestuale prosecuzione dell’azione di riesame di provvedimenti e delibere che hanno alimentato negli anni precedenti il finanziamento di varie attività progettuali per consistenti valori economici.
Nel rendere noto anche che nessuna risposta è pervenuta alle reiterate proposte di parte sindacale di avviare un confronto alla ricerca di una soluzione al contenzioso sui fondi stipendiali, che vedrà contrapposti 340 professionisti alla direzione in prima udienza il 13 p.v., si conferma l’impegno alla tutela gli interessi dei cittadini e dei professionisti.
Coerentemente con il mandato espresso dall’assemblea si ribadisce la volontà di poter esercitare a pieno il diritto ad erogare assistenza ai cittadini riservandosi di agire in modo che non venga ulteriormente danneggiato il senso di appartenenza dei medici pistoiesi alla sanità pubblica attraverso vetusti esercizi di monocrazia e modalità di relazione improntate all’arroganza ed all’autoritarismo.
In tempo di crisi economica e di tagli alla sanità, Pistoia non ha certo bisogno di "uomini soli al comando" anche perché l’esperienza precedente insegna che strutture complesse come le aziende sanitarie pubbliche non possono essere governate così".
Intersindacale medica Asl3-Pistoia
Anaao Assomed, Aaroi Emac, Cgil-Fp Medici,
Cimo Asmd, Cisl Medici, Fassid, Fesmed