«Il 7 giugno Beatrice avrebbe compiuto 43 anni, gli stessi del suo assassino quando ha deciso di ammazzarla. Purtroppo non potrà festeggiare e non ci sarà nessun regalo per lei. L’unico regalo che potrà esserle ancora fatto è una sentenza giusta: quella che tenga conto che la sua vita è stata spezzata nel peggiore dei modi e la vita dei suoi figli irrimediabilmente compromessa». Lorenzo Ballerini, fratello della bancaria uccisa il 13 dicembre, ha voluto ricordare (con una lettera spedita alla Nazione) la sorella a quasi 6 mesi dal delitto. Beatrice fu uccisa nella villa di Nievole dal marito dal quale era separata, Massimo Parlanti. L’uomo confessò il delitto ai carabinieri.

«Beatrice — prosegue Lorenzo — nel suo testamento aveva già chiesto di salvare i suoi bambini da quello che poi è diventato il suo assassino. Aveva evidentemente già intuito, con la sensibilità delle donne e delle mamme che Parlanti poteva commettere qualche crudeltà. A noi parenti è stata restituita la somma che Parlanti aveva rubato dal portafogli di Beatrice dopo averla massacrata. Soldi che gli inquirenti hanno ritrovato in casa dell’attuale compagna, nascosti in una busta, che l’uomo aveva offerto alla sua nuova compagna, come minimo indennizzo. Quest'anno, Beatrice, speriamo che almeno il tuo regalo non venga offerto al tuo assassino e che la pena sia commisurata agli anni di vita che ti ha tolto».