Babbo Natale fa fagotto e se ne torna a Firenze? Questo lo scenario che rischia di concretizzarsi, lasciando orfana Montecatini di quella Casa di Babbo Natale che nel 2012 registrò 65 mila visitatori e un impatto turistico su alberghi e negozi. Il possibile addio nasce da una querelle che vede gli organizzatori sul piede di guerra verso le Terme.

La società Eventi srl di Camilla Carnesecchi e Daniela Rosi, il 23 aprile scrive alle Terme per organizzare l’edizione 2013. La Casa di Babbo Natale avrà tre sedi: Tamerici, Portoghesi e Regina. Le Terme, interessate, definiscono l’accordo: Tamerici a disposizione dal 21 ottobre al 13 gennaio, Portoghesi e Regina dal 21 ottobre al 23 dicembre. L’apertura al pubblico avverrà l’8 novembre. Le Terme addirittura invitano Carnesecchi e soci a proporre ulteriori progetti per organizzare attività ludico-culturali in vari periodi dell’anno. Insomma si prospetta un’ampia collaborazione.

Il 30 agosto ecco il fulmine a ciel sereno. Il Tettuccio sarà disponibile solo dal 12 novembre e, dati i tempi di allestimento, farebbe aprire troppo tardi. E senza l'accordo ci sarà il trasferimento a Firenze. Ciò significherebbe anche la cancellazione di altre manifestazione future a Montecatini, come la Festa della lavanda e la Casa dell’imperatrice Sissi, E per la Casa di Babbo Natale già fioccano le prenotazioni di interi pullman di turisti da varie regioni. Quali sarebbero le esigenze istituzionali che impediscono l’uso del salone Portoghesi? Pare sia l'evento Food&Book.