E’ amaro il debutto assoluto sulla panchina dell’Estra Pistoia Basket per il neo coach Gasper Okorn.
Una gara altamente competitiva, con carabine e pistole ad aria compressa, che ha richiamato, sulle linee di tiro quasi tutti i tesserati della locale sezione di Tiro a segno.
In una giornata di sole ma fredda si è disputata nella località di Caserana, frazione del comune di Quarrata, l’edizione numero 26 della classica gara podistica denominata <<Cronocaserana>>.
Dopo poco più di una settimana dal suo arrivo in casa Estra Pistoia Basket, e avendo già archiviato la partita di Brescia con il vice Tommaso Della Rosa al suo posto in panchina, è tempo di presentazione del neo coach Gasper Okorn.
Virtus Bologna – Estra Pistoia 57-67.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver perfezionato l’accordo, fino al prossimo 30 giugno, con il pivot Derek Cooke Jr. Il giocatore indosserà la maglia numero 10.
Ultime gare del 2024 per i podisti della Silvano Fedi, che hanno chiuso l’anno con 131 successi e una valanga di ottimi piazzamenti.
E’ tempo di presentazione del responsabile delle relazioni esterne di Estra Pistoia Baskt, Dario Baldassarri che già fa parte del consiglio d’amministrazione del club.
I corsi sono rivolti ai principianti, sono pomeridiani e non hanno una durata definita.
"Raccontami un libro", di Ilaria Cecchi
Credito al consumo in calo anche in provincia di Pistoia. Lo conferma Confcommercio, che sottolinea come negli ultimi cinque anni le famiglie pistoiesi abbiano progressivamente ridotto il ricorso a varie forme di finanziamento per pagare i propri acquisti.
“E non poteva essere altrimenti, dal momento che si sono ridotti i consumi, prima ancora del credito al consumo - spiega il presidente provinciale di Confcommercio Stefano Morandi – tra la fine degli anni Novanta e l’inizio del Duemila c’era stato un vero boom. La gente pagava a rate qualsiasi cosa, dalle vacanze al frigorifero, con interessi più alti di ora, ben oltre quella soglia del 10% che oggi invece non viene quasi mai superata”.
“Il fenomeno del credito al consumo è ormai l’unica forma di pagamento nel settore auto e resiste nel settore degli elettrodomestici e dell’elettronica: nelle grandi aziende può arrivare a rappresentare circa il 6-7% del volume delle vendite, per un totale di diverse decine di milioni di euro”.
Le spiegazioni del limitato interesse dei consumatori nei confronti del credito al consumo sono molte, secondo la Confcommercio, e di natura sia sociologica sia prettamente economica.“Il vero motivo è che i pistoiesi, come gli italiani in generale, non amano indebitarsi né spendere più di quel che hanno”, chiarisce Morandi, “siamo un popolo di risparmiatori, e per fortuna, visto che se da noi la crisi finanziaria non ha avuto gli effetti devastanti che ha avuto altrove è anche per merito di questa abitudine”.
“Poi va detto che con la crisi dell’occupazione sono aumentate le insolvenze, ovvero i casi di persone che non riuscivano ad onorare i debiti contratti con le società finanziarie, anche se il fenomeno delle insolvenze e dei contenziosi non ha raggiunto livelli elevatissimi”. “Il credito al consumo presuppone nei consumatori un indice di fiducia alto, che in questo momento manca come mancano l’ottimismo e la serenità nel guardare al futuro. Tra reddito disponibile tornato ai livelli di 27 anni fa e pressione fiscale in aumento, anzi neppure quantificabile visto il continuo rimpasto di leggi e decreti, le famiglie cercano prima di tutto di evadere le spese obbligate e poi di mettere via qualcosa. Per gli acquisti non necessari c’è sempre tempo. Ma non c’è tempo per l’economia interna, che se i consumi restano al palo come ora è destinata a soffrire ancora più di ora”.