Alla stazione il quadro complessivo è deprimente. Pareti che stanno marcendo per l’acqua che cola dalle coperture; arredi semidistrutti; lampade spaccate; vasche e aiuole riempite di sporcizia e acqua stagnante. Ma c'è un segnale di speranza. Il progetto per dotare lo scalo di videosorveglianza potrebbe concretizzarsi nel 2014. La volontà di installare le telecamere per eliminare vandalismi e usi impropri dell’edificio risale al 2007, quando la gara fu aggiudicata all’impresa Italponti. L’intervento, dal costo di 400mila euro, doveva essere completato entro il 2011. Ma non è mai partito,  perché Italponti riscontrò che non esistevano i cablaggi sufficienti per trasmettere le immagini al comando Polfer. Le linee telefoniche esistenti erano troppo vecchie e servivano cavi in fibra ottica. Recentemente però Rfi ha fatto posare le nuove condutture: trasmettere le immagini ora pare possibile. La partita si riapre. Va dato merito all’on. Edoardo Fanucci di essersi interessato a una rapida soluzione del caso e la Italponti si è detta pronta a far partire i lavori: le telecamere saranno operative entro fine anno. Soluzione in vista anche per i servizi igienici. Rfi ha rimesso in funzione i bagni più volte danneggiati da vandali, ma chiede collaborazione per tenerli aperti e controllati. Il Comune avrebbe trovato nel Soccorso Pubblico il soggetto più adatto per gestirli.