Si è tenuta giovedì scorso la prima riunione congiunta delle sezioni metalmeccaniche delle Confindustrie di Lucca, Pistoia e Prato. L’incontro si è svolto presso la sede di Palazzo Bernardini a Lucca e ha visto una nutrita partecipazione da parte dei rappresentanti delle aziende.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del processo di progressiva integrazione fra le associazioni confindustriali delle tre province e segue analoghe iniziative recentemente organizzate in altri settori produttivi.

La riunione è stata una prima importante occasione che, dopo la presentazione delle principali caratteristiche del settore nei tre territori, ha consentito agli imprenditori di approfondire la rispettiva conoscenza e avviare il confronto su temi di comune interesse.

Le aziende hanno deciso di promuovere un percorso condiviso per individuare iniziative da organizzare congiuntamente nell’ottica della promozione del settore, consapevoli che il comparto  meccanico, nonostante le difficoltà connesse alla crisi economica tuttora in corso, continua a costituire una delle eccellenza dell’industria manifatturiera in Toscana. Il macrosettore meccanica nel complesso delle tre province rappresenta infatti sul totale regionale il 33% del numero delle imprese e il 23% del numero degli addetti; di tutto rispetto anche il fatturato, che conta 2,1 miliardi di euro, e l’export, con i suoi  1,323 miliardi di euro, in crescita del +5,3% rispetto all’anno precedente (dati 2012, ultimo anno di cui sono disponibili i dati per tutti i 12 mesi).

Al termine il presidente della sezione di Lucca, Riccardo Bottura, ha dichiarato: “L’incontro odierno ha segnato il punto di partenza di una importante collaborazione e condivisione di obiettivi fra le aziende metalmeccaniche delle tre province di Lucca, Pistoia e Prato, perfettamente in linea con il progetto di unificazione lanciato da Assindustria alcuni mesi fa. Continueremo quindi nei prossimi mesi ad intensificare i rapporti tra le aziende del territorio delle tre province, nella condivisione delle migliori idee e best practices”.

"La metalmeccanica - dice Marino Milella, presidente della sezione pistoiese - è un settore che per sua natura tende ad interpretare le vocazioni produttive dell'area dove nasce. Ecco che a Pistoia è da sempre forte e tradizionale la componente legata al ferroviario ed all'alimentare. Ma è anche un ambito che forse più di altri cresce se sostiene ricerca ed innovazione: valori che si potenziano dallo scambio di esperienze e conoscenza con altre realtà, e che consentono diversificazioni di produzioni ed emersione di eccellenze. Prato, Lucca e Pistoia ne hanno di formidabili, ed aver esaminato il comparto in un contesto unitario ci ha consentito di individuare anche richieste comuni di rappresentanza e servizi alle nostre imprese". 

“L’incontro è stato molto stimolante perché ci ha permesso di entrare in contatto con realtà che, sebbene geograficamente molto vicine, per dimensioni e tipologie aziendali sono molto lontane da noi.” conclude il presidente della sezione di Prato, Stefano Campinoti “Molte delle aziende meccaniche di Prato si distinguono per la loro connotazione meccanotessile, che le ha fatte conoscere sia in Italia che all’estero; non mancano tuttavia realtà aziendali specializzate in altri settori, anche queste ben affermate all’estero. E’ proprio l’attività sul fronte internazionalizzazione e promozione che caratterizza da sempre la nostra vita associativa. Prato potrà metter a fattor comune l’esperienza commerciale internazionale in mercati anche molto difficili; contiamo sulla condivisione con Pistoia e Lucca di altri ambiti di attività su cui le consorelle hanno solide esperienze.”