PESCIA - Personale dell’Ufficio controllo del territorio del Commissariato di pubblica sicurezza di Pescia nella sera del 9 maggio ha proceduto all’arresto di un cittadino di origine marocchina residente a Lucca, H.Y di 36 anni per i reati di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale nonché denunciato per maltrattamenti in famiglia, lesioni, porto abusivo di armi da taglio e munizioni per armi comuni da sparo.

Per quanto attiene all’accaduto, in tale data, una volante del Commissariato di Pescia interveniva, a seguito di richiesta pervenuta tramite convenzionale “113”, in una abitazione sita nel centro cittadino, in quanto era stata segnalata una lite in famiglia. Sul posto gli operatori constatavano che era in corso una violenta lite fra marito e moglie, entrambi di origine magrebina che aveva coinvolto anche altri familiari che si erano frapposti al fine di dividere i contendenti.

Durante le fasi di intervento, l’uomo realizzava condotte minacciose anche nei confronti dei poliziotti profferendo al loro indirizzo offese di varia natura. Per tale motivo il soggetto veniva dichiarato in stato di arresto. Una successiva perquisizione personale estesa anche all’abitazione e alla autovettura, permetteva il rinvenimento e sequestro di un proiettile per arma corta calibro 7,65 e un proiettile calibro 8 flobert nonché, occultato all’interno della propria autovettura un coltello della lunghezza complessiva di oltre 20 cm. Tutti gli oggetti venivano sequestrati e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria anche per eventuali successivi accertamenti inerenti la provenienza dei proiettili sopra indicati.

Al termine delle operazioni il cittadino magrebino veniva associato alla casa circondariale di Pistoia.