Il candidato a sindaco Riccardo Sensi (Forza Italia) dice la sua sulla mancata convocazione di un dibattito elettorale pubblico.

"Ieri si sono svolti 2 confronti fra i candidati riservati agli iscritti di Confcommercio e Confesercenti – Unim. È stato una proficuo momento di confronto fra persone che hanno una visione e una ricetta diversa su come risollevare le sorti di una città in profonda crisi e il tutto si è svolto civilmente senza che sia stata pronunciata alcuna parola offensiva da parte di chiunque.

Ebbene io credo che privare i cittadini di Montecatini di un'occasione ove ascoltare in contraddittorio fra loro coloro che si propongono di diventare primi cittadini sia un gravissimo errore.

Sono nato e cresciuto in questa città e come montecatinese mi aspetto che non ci si nasconda dietro a futili o risibili pretesti. Sono una persona mite e analogamente i miei sostenitori sono un esempio di professionalità, operosità e amore per Montecatini.

Se su facebook è scappata una battuta o un frase infelice a qualcuno fra i miei amici chiedo scusa io per loro ma è sufficiente verificare chi sono i miei candidati al consiglio e i miei più stretti collaboratori per comprendere che chi dipinge il mio entourage come formato da persone scalmanate si sbaglia di grosso.

Dipingere allora una classe dirigente come formata da soggetti facinorosi solo al fine di sfuggire a un confronto mi pare una mossa molto scorretta. Non ho tuttavia alcun interesse a continuare in stupide polemiche o a rispondere ad attacchi diretti e personali rivolti alla mia persona e per questo invito di nuovo i miei competitori a non aver timore di un confronto civile alla presenza del pubblico e dei giornalisti. Sarò il primo ad abbandonare il confronto in caso di tifo da stadio.

Voglio che sia chiaro che sono disponibile, per rispetto dei miei concittadini, a svolgere il confronto anche in assenza di alcuni candidati a sindaco e anche da solo, se fosse necessario. In alternativa sono disponibile  a partecipare a un dibattito pubblico su Tvl (se il direttore volesse concederci questa opportunità). In questo modo, anche se sarebbe un peccato non avere il contatto diretto con i propri concittadini, verrebbe eliminato l’alibi dell’inesistente pericolo rappresentato dal pubblico.

Con rispetto e stima mi rivolgo a tutti i candidati affinché raccolgano questo mio appello che, in ogni caso, sarà l’ultimo, anche perché l’esercizio di ciò che altrove è la cosa più naturale della democrazia non può diventare la novella dello stento".