Poco prima delle 18 di ieri nelle campagne di Ponte di Serravalle,  Serena Checchi, commessa 37enne di Ponte Buggianese, stava recandosi in un appezzamento di terreno di proprietà dell’ex convivente, Vasco Guidi, 42nne anch’egli commesso, nel quale l’uomo aveva ricavato uno spazio dove far giocare i figli della coppia di 8 e 5 anni, che ieri erano affidati al padre, per riprendere con sé i due bambini.

I rapporti fra i due ex conviventi, da quando tre anni fa avevano interrotto la convivenza, si erano fatti piuttosto burrascosi, con reciproche accuse e querele, ma senza atti di violenza esplicita. Peraltro i due ex conviventi, secondo quanto riferito dal legale della donna, avevano sottoscritto qualche settimana fa un accordo per la cura e affidamento dei figli che non lasciava presagire ciò che invece poi è accaduto.

 
L’incontro di ieri, pare abbia rinfocolato rancori mai sopiti e dopo un breve diverbio con insulti reciproci, la donna ha estratto dalla borsetta una Beretta cal. 6,35, regolarmente denunciata per il tiro sportivo ma non per il porto, e ha esploso almeno quattro colpi all’indirizzo dell’ex, che prima ha tentato di difendersi scalciando e poi con la forza della disperazione è fuggito correndo verso il terreno di un vicino scavalcando un cancello di accesso e chiedendo aiuto  a gran voce.

La donna, che aveva lasciato la propria auto sulla strada principale è salita sulla Fiat Multipla dell’ex, parcheggiata nel terreno ove è avvenuto il fatto con le chiavi inserite, e presi i due bambini si è allontanata in direzione di Montecatini Terme, mentre nel frattempo, avvisati dai vicini, giungevano i sanitari del 118 che cominciavano a soccorrere il ferito, e i carabinieri della locale stazione e del nucleo investigativo di Pistoia per l’avvio delle indagini.

L’uomo, sanguinante ma cosciente, ha riferito ai militari sommariamente delle modalità dell’aggressione subita, esprimendo la preoccupazione che la ex potesse recarsi a Firenze e fare del male all’attuale compagna che lavora in un supermercato di Novoli. La circostanza veniva riferita ai carabinieri e alla polizia di Stato di Firenze competenti per zona, che provvedevano a contattare la giovane che veniva precauzionalmente condotta in Questura in attesa dell’evoluzione della vicenda.

Venivano immediatamente avviate le ricerche a tappeto sia nella provincia di Pistoia che in quella di Firenze, vagliando ogni possibile contatto o amicizia o luoghi frequentati dalla fuggitiva, senza scartare nessuna ipotesi di evoluzione della triste vicenda.
 
Invece, attorno alle 20,30, la Checchi, che aveva affidato i figli ai genitori, ai quali aveva raccontato ciò che era accaduto, si presentava con il legale di fiducia presso la stazione di Pescia dove consegnava l’arma con la quale aveva sparato all’ex e veniva dichiarata in arresto per tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco. Successivamente, il Pm di turno presso la competente Procura di Pistoia,  Luigi Boccia si recava presso la stazione di Pescia e interrogava la Checchi che ammetteva le sue responsabilità e veniva trasferita al carcere di Sollicciano in attesa dell’interrogatorio del Gip che dovrebbe avvenire domani.

Nel frattempo il ferito, che era stato attinto alla schiena,  a una spalla, a un braccio e a un piede, veniva ricoverato in terapia intensiva all’ospedale San Jacopo di Pistoia, ove le sue condizioni apparivano serie anche se non con pericolo per la sua vita. Giovedì è stato sottoposto a un intervento chirurgico.

Secondo i giornali in edicola da parte di Serena ci sarebbe stata una piena confessione: "Ho fatto una cazzata, mi sono rovinata la vita", ma la pistola sarebbe stata estratta al termine di un violento litigio, quasi per un raptus di follia; mentre Vasco avrebbe raccontato al suo legale di essersi trattato di un "agguato" in piena regola, in quanto la donna si sarebbe nascosta dietro la Multipla per poi sparargli addosso quattro colpi, prima alla spalle e poi quando l'uomo era a terra.