L'amministrazione comunale e l'amministrazione regionale hanno raggiunto un accordo definitivo sul protocollo d'intesa propedeutico alla ridefinizione degli assetti societari delle Terme. Il punto cardine dell'accordo prevede l'uscita della Regione dalla gestione della società e il "sostegno al patrimonio termale di proprietà della partecipata mediante un apposito piano di investimenti".

Il percorso tecnico-giuridico sarà definito entro massimo due mesi da un gruppo di lavoro interistituzionale nominato pariteticamnte da ciascun socio ed è previsto il pieno coinvolgimento del pool di banche finanziatrici.

"L'amministratore unico Raffaelli, che gode della piena fiducia del socio Comune - si legge in un comunicato - resterà in carica fino al naturale termine del suo mandato. In tale contesto, il socio Regione ha ritenuto di avvalersi a proprie spese della consulenza di un tecnico di fiducia esterno alla società, che avrà il compito di fornire le informazioni ritenute necessarie ai fini della revisione del mutuo bancario e della predisposizione del piano di investimenti".

Relativamente alla delibera di incarico alla dott.ssa Ventura, il sindaco ha chiesto al socio Regione la revoca e la riscrittura in data 9 febbraio, non condividendo le valutazioni espresse nei confronti dell'operato di Raffaelli.

"Auspichiamo comunque - scrive il Comune - che il mandato conferito alla dott.ssa Ventura possa contribuire fattivamente alla rapida predisposizione degli atti per la rinegoziazione del mutuo bancario e del piano regionale di investimenti. E' intendimento dell'amministrazione comunale e dei gruppi consiliari di maggioranza proporre a tutto il consiglio comunale la partecipazione attiva a un percorso che può rappresentare un punto di svolta epocale per le nostre Terme e l'intero sistema economico locale, in quanto il presidente Rossi in prima persona ha lanciato la proposta del piano di investimenti, accettando di impegnarsi in un protocollo scritto. Di conseguenza, i componenti del gruppo di lavoro tecnico di nomina comunale saranno condivisi con le forze consiliari che decideranno di aderire al protocollo d'intesa".