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Rispondo al lettore che ha pubblicato il suo punto di vista in merito al camioncino dei panini . Io penso che volevano semplicemente dare un servizio alle persone che uscendo dalla discoteca possono avere .....
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Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.

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Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.

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Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.

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As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.

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As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.

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Inaugurazione sabato 23 novembre alle 17.

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Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi

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Borgioli: "Patto stabilità ci impedisce di comprare scuolabus, servizio esternalizzato"

3/6/2015 - 15:12

CHIESINA UZZANESE - L'amministrazione comunale, prima nella provincia di Pistoia, ha approvato il bilancio di previsione 2015. Di seguito il commento del sindaco Marco Borgioli.

 

"Quest'anno il compito è risultato particolarmente arduo, sia per la necessità di redarre il bilancio anche secondo il nuovo modello "armonizzato" previsto dalla normativa, e per questo voglio ringraziare per l'ottimo lavoro l'ufficio Ragioneria e la responsabile Tiziana Benedetti oltre all'assessore Benedetti, sia per i tagli al nostro Comune che si sono susseguiti ai trasferimenti da parte dello Stato. Tagli che alla fine hanno raggiunto la ragguardevole cifra per il nostro ente di circa 125.000 euro, superiore alle entrate previste dalla Tasi.

 

Se non bastasse il nuovo metodo del calcolo del patto di stabilità per il 2015 non permette al nostro ente di spendere un solo euro in spese di investimento, nonostante un avanzo di amministrazione di oltre 850.000 euro. La sostanza è che un ente virtuoso come il nostro, che oltretutto non ha debiti perché ha estinto tutti i mutui, non può spendere un euro in strade, marciapiedi, piazze, illuminazione, progettazione e tutto quanto rientri nelle spese di investimento.

 

In un panorama di questo genere l'unica soluzione percorribile sarebbe stata ovviamente, dopo aver tagliato qualsiasi spesa, aumentare le entrate e quindi la tassazione. Ma in una situazione economica come quella attuale non ce la siamo sentita di andare a colpire ancora una volta i cittadini e abbiamo deciso di mantenere le tasse e le tariffe invariate rispetto allo scorso anno, fra le più basse della provincia.

 

Questa scelta, ovviamente, a parte quanto detto per la mancanza di investimenti, comporterà la poca disponibilità di risorse per le semplici spese ordinarie di gestione e manutenzione. La scelta di non aumentare le entrate, con le tariffe per i servizi a domanda individuale addirittura ferme al 2006, non ci ha impedito di conservare gli stanziamenti per il sociale, e per questo abbiamo ricevuto il plauso da parte dei sindacati, con il contributo per gli affitti a 40.000 euro oltre a quanto erogato dalla Regione, con i contributi per 20.000 euro ai cittadini in difficoltà oltre a quanto destinato dalla Società della Salute, con i 20.000 euro per i buoni di acquisto comunali.

 

L'unico leggero aumento, ma non dipende da noi, è riferito alla Tari (raccolta rifuti) dovuto in massima parte all'aumento delle quantità raccolte presso i cassonetti dovute purtroppo al perdurante fenomeno di abbandono da parte dei residenti dei comuni limitrofi, fenomeno che potrà finire solo con il passaggio alla raccolta porta a porta, una volta terminata la gara in corso di espletamento per il centro Toscana. E' stato comunque previsto, come per gli scorsi anni, un fondo per aiutare chi si ritrovasse in difficoltà per il pagamento.

 

Se quest'anno è dura ancora più preoccupante si prospetta il futuro con gli ulteriori tagli previsti e con l'enorme problema del patto che determina l'impossibilità di spese di investimento: addiruttura abbiamo dovuto rinunciare a un finanziamento concesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia per l'acquisto di uno scuolabus perché non possiamo pagare la quota a nostro carico e questo comporterà l'esternalizzazione dei servizi con una diminuzione della qualità e un aumento dei costi a carico dell'utenza".

Fonte: Comune Chiesina Uzzanese
 
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4/6/2015 - 10:52

AUTORE:
Marco Conti

La fusione tra più Comuni, da un punto di vista economico, è sicuramente auspicabile. Questo comporterebbe la possibilità di accesso a risorse al momento bloccate dal patto di stabilità.
Ma non è sufficiente per chi intende la politica come programmazione e visione del domani nel senso più ampio possibile.
L'accesso a nuove risorse non elimina il male di fondo, ovvero il patto di stabilità che è tutto tranne che un patto.
Infatti i patti si pattuiscono almeno tra due soggetti e invece quello di stabilità è stato imposto unilateralmente da Roma con la litania del "è l'Europa che ce lo chiede".
Tuttavia il patto di stabilità e i tagli perpetrati hanno avuto l'effetto contrario di quanto previsto (dai più ingenui e finti-tonti aggiungo), ossia il debito pubblico ai vari livelli è continuato a salire mostrando che i veri problemi sono altri e il vero obiettivo è l'annientamento dei servizi e dei beni pubblici da svendere a privati legati a determinati interessi.
I Sindaci devono perciò iniziare a puntare i piedi e a rifiutare tali violenze a danno dei propri cittadini.
Ovviamente molti di loro dovrebbero sacrificare le proprie ambizioni politiche personali (non mi riferisco a Borgioli, sia chiaro!) ed entrare così in contrasto con gli interessi dei gruppi di potere all'interno dei grandi partiti. Gruppi di potere legati a banche (le stesse dietro alla gestione di rifiuti, acqua e in parte già la sanità) e grandi aggregazioni finanziarie.
Altrimenti sono solo lacrime di coccodrillo.

3/6/2015 - 21:46

AUTORE:
Cittadinanza Resistenza

I comuni di piccole dimensioni non hanno (ed avranno sempre meno) risorse per mantenere i servizi pubblici a livelli ottimali. L'unica via percorribile è la fusione tra i comuni. Bisogna avere l'onesta di ammetterlo ed il coraggio di farlo.