MONTECATINI - E’ un teatro Verdi rinnovato quello presentato ai giornalisti alla vigilia dell’apertura della nuova stagione teatrale 2015/2016. L’architetto Giancarlo Galassi, incaricato dalla famiglia Cardelli del rinnovamento del teatro, ha illustrato nel dettaglio le modifiche e i lavori svoltisi durante il periodo di chiusura, iniziato nel mese di luglio.

“Siamo intervenuti - spiega l’architetto - su due ambiti: la sostituzione della tensostruttura risalente al 1981 e con il recupero della decorazione del fronte della torre scenica”.

Come mostrano le fotografie, la tensostruttura è stata interamente sostituita. Sono stati realizzati anche lavoro di miglioramento all’impianto di areazione e a quello di illuminazione dell’interno. La vera “chicca” artistica è stata però quella di recuperare le vecchie decorazioni originali poste in prossimità del palco, sul cosiddetto arcoscenico.

L’architetto ci spiega com’è andata: “Grazie alle fotografie dell’archivio Rosellini siamo riusciti a risalire al vecchio disegno di questa parte di teatro. Le decorazioni risalgono agli anni ’30 e rappresentano disegni a gratticciato ad andamento verticale di colore verde e giallo. Sono state anche restaurate due colonne dipinte in prospettiva ai fianchi del gratticciato”.

Quello realizzato è stato solamente il primo step di un’altra serie di interventi programmati al teatro Verdi. La famiglia Cardelli, proprietaria della struttura, ha annunciato di voler realizzare entro settembre 2016 un nuovo foyer in vetro e legno che rinnoverà totalmente l’immagine, e la funzionalità del teatro.

“Secondo i progetti – spiega l’architetto Galassi – vorremmo realizzare una struttura in legno e vetro di circa 5-600 metri quadri. All’interno troveranno spazio le biglietterie, i guardaroba e altri spazi dedicati al ritrovo degli spettatori durante gli intervalli o prima dello spettacolo”.

Il progetto dovrà essere vagliato e approvato dalla Sovraintendenza, ma la proprietà del teatro è ottimista. Nel prossimo futuro, non prima però dell’intervento sopra descritto, la famiglia Cardelli avrebbe intenzione di ingrandire il teatro stesso, munendolo di camerini di maggiori dimensioni e sale prove per band musicali.

di Francesco Storai