La lista Ora interviene sulle Terme.
 
"Il movimento politico “Ora”, alla luce di quanto apparso sulle cronache cittadine in relazione al rilancio delle Terme, valuta con crescente preoccupazione l'ennesimo giro di valzer con il quale, ancora una volta, si rinvia, si valuta, si prende tempo, si sospende in attesa di... 

Noi siamo tra coloro che in consiglio comunale hanno votato quei documenti che individuavano un percorso rapido, garantito dalla Regione Toscana nonché socio di maggioranza delle Terme, per la soluzione dell'annosa crisi del nostro comparto termale. Siamo anche tra coloro che hanno ascoltato le parole del presidente Enrico Rossi quando, in campagna elettorale, ha chiesto voti e fiducia garantendo personalmente interventi economici per risanare l'azienda termale.

Oggi assistiamo a marce indietro, a delibere regionali secretate che, evidentemente, visti gli esiti della recente assemblea dei soci, smentiscono nei fatti gli impegni presi in quelle che le hanno precedute. Nonostante la grande dedizione e il proficuo lavoro dei nuovi amministratori delle Terme, scelti anche loro dal socio Regione, teso a individuare la luce in fondo al tunnel, appena essa si scorge pare che qualcun'altro si affretti a oscurarla.

Così si promettono investimenti confidando nel fatto che l'amministrazione comunale non riuscirà a coprire la propria quota parte, ma quando, non senza sacrifici, invece ci riesce, gli investimenti si volatilizzano.

A noi pare di assistere a una partita a scacchi tra forze contrapposte esterne alla nostra città che hanno scelto quale terreno di scontro ciò che resta di questa economia. Montecatini ha una tradizione antichissima, un numero di presenze turistiche ancora rilevante, famiglie di imprenditori e di operai che hanno costruito solo sulle loro capacità il sogno che abbiamo abitato per tanti anni. Montecatini non merita le bizze bipolari di una classe dirigente incapace di assumersi le proprie responsabilità. Di sicuro, nonostante le responsabilità che ci dobbiamo assumere, non meritiamo di scomparire lentamente per un gioco delle parti che non ci riguarda.

A nostro avviso le soluzioni ci sono se riusciremo a compattarci tutti insieme, maggioranza, minoranza, categorie, enti, associazioni e cittadini, in un'unica voce, in un unico progetto. Martedì 12 aprile alle ore 11.30 si riunirà la commissione di controllo sulle partecipate, si potrebbe cominciare da lì".