MONTECATINI - Il presidente della locale sezione Avis Mauro Gilardi fa un bilancio che definisce  "triste per la scarsissima presenza" agli eventi organizzati da Avis per le scuole.

"Nel fine settimana appena trascorso l’Avis aveva organizzato una serie di eventi per sensibilizzare la cittadinanza al dono e alla solidarietà e chiudere i lavori svolti con le scuole. Purtroppo, forse a causa di una serie di coincidenze, non ultima la data scelta: il giorno dopo la fine della scuola, la presenza della popolazione e dei ragazzi è stata drasticamente scarsa.

La convinzione però, ma anche la conferma, è che la popolazione della nostra città sia particolarmente insensibile e disinteressata agli altri e troppo presa dai problemi personali, spesso futili, e ormai da anni non creda più in nessun valore e tanto meno nell’associazionismo, valore fondamentale ribadito anche dalla nostra Costituzione all’articolo 2: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.”

Mi spiace notare che la percentuale di donatori residenti nel nostro comune è molto al di sotto della media degli altri comuni della Valdinievole e non è pensabile che, su migliaia di possibili donatori, meno di 500 siano quelli attivi.

Il lavoro svolto dai volontari di Avis in quest’ultimo anno con le scuole, e quindi con i giovani, è stato immenso: oltre 100 ore di incontri e forse più che altrettante di preparazione e rielaborazione delle realizzazioni. I due progetti “Cartoon School” e “Comic School” erano mirati a formare i ragazzi dai 10 ai 12 anni sia ai concetti di solidarietà che di dono, ma anche dal punto di vista tecnico per capire cosa c’è dietro ad un cartone animato e ad un fumetto.

Purtroppo anche in tanti ragazzi si nota la completa mancanza di formazione ai valori della vita, ma anche una grande difficoltà nel comprendere e capire il mondo che li circonda, “rimbecilliti” dai giochi elettronici, dai telefonini, da film visti anche se non adatti alla loro età (spesso sono lasciati soli per ore perché i genitori sono impegnati nel lavoro) e da problemi troppo più grandi di loro che se non spiegati in modo corretto da un adulto rischiano di travolgerli.

Il numero di ragazzi coinvolti in modo diretto è stato oltre 220, e con l’aiuto della scuola sono state informate tutte le famiglie (in totale non meno di 1000 persone) che l’11 giugno si sarebbe svolta sia la 2° edizione dell’Avis Run (con raccolta fondi per l’Istituto Chini) che, all’interno dello spettacolo “Dilettando”, la presentazione dei fumetti e dei cartoni animati realizzati.

Mi chiedo quindi come sia possibile che oltre ai 65 iscritti competitivi quasi tutti extra “cittadinanza”, solo in altri 100 circa abbiano partecipato alla Avis Run, quando a ottobre 2015 per la prima edizione erano stati più di 400. Purtroppo le offerte sono state insignificanti non raggiungendo nemmeno i 300 euro: non saremo in grado così di poter acquistare un’altra Lim per le scuole.

L'investimento economico e di risorse umane è stato enorme: le maglie rimaste e già stampate sono ancora tante, pensiamo quindi di riproporre a ottobre un’altra edizione dell’Avis Run, questa volta solo “ludico motoria” e chissà anche qualche gioco nella nostra bella pineta. Speriamo di attirare in questo modo molti genitori e nonni per raccogliere finalmente cifre adeguate che, sommate ai 300€ di giugno, possano permettere l’acquisto di strumentazioni per l’Istituto Chini e riuscire anche a iscrivere nell’albo dei donatori qualche decina di genitori.

La giornata di festa Avis-Scuola è proseguita con lo spettacolo “Dilettando” in programma per le ore 21 al Palazzo dei congressi, dove venivano presentati i due cartoni animati ed esposti gli oltre 130 fumetti realizzati dai ragazzi dell’Istituto Chini. Una giuria tecnica ha selezionato alcuni fumetti che verranno portati al “Cartoon Village” di Manciano, uno dei più importanti eventi di cartoon e comics italiano, in programma il 2° fine settimana di luglio.

Per il presidente e per i volontari Avis, allo spettacolo, la delusione è stata ancor più cocente, al di là dei problemi tecnici che hanno costretto l’inizio della trasmissione solo dopo le 22, la presenza di pubblico è stata praticamente nulla. Si esibivano anche vari ragazzi delle scuole di Montecatini, sia singoli che in gruppo, e ci si aspettava un afflusso di almeno qualche centinaio di persone, mentre alla fine non sono stati raggiunte nemmeno le 100 unità (compresi i tecnici, le giurie e gli invitati).

Lo spettacolo è stato interessante e il momento più importante si è avuto con l’intervento e la premiazione di Luca Panichi che ha partecipato all’Avis Run con la sua carrozzina.

Dopo tanta delusione, Avis vuole comunque ringraziare tutti i suoi volontari che hanno svolto un lavoro egregio, la Montecatini Marathon e l’Atletica Montecatini che hanno dato un contributo tecnico e personale importante per l’Avis Run, l’Istituto Chini e tutti i professori e maestre che hanno permesso e favorito il lavoro nelle classi, il Comune che ha appoggiato i progetti e concesso il patrocinio, oltre ad essere presente “in prima persona” durante la corsa. In particolare vuole ringraziare la scuola primaria Casciani sempre presente numerosa sia alla corsa che allo spettacolo (non a caso anche nella precedente edizione è stata la più presente e si è meritata la Lim inaugurata lo scorso 11 maggio), e tutti i ragazzi e le maestre dell’Istituto Chini che hanno partecipato alla corsa; il professor Luca Novelli (presente anche a “Dilettando”) e la professoressa Marzia Pacini della scuola secondaria di primo grado Chini che hanno aiutato l’Avis in modo esemplare con i ragazzi e coordinato i rapporti con la struttura scolastica.

L’Avis aspetta tutti. questa volta numerosi, ai prossimi eventi, fiduciosa che quanto sta facendo sia un dono da portare nei cuori e nella mente, spronandovi a seguire il consiglio di Luca Panichi che invita a rispondere “perché no?” Invece di “no, perché” alle tante sfide della vita".