Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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Chiedo scusa, forse non ho capito io.

Se le inadempienze che dichiari sono dl 2015 e del 2019, perché avrebbero dovuto rifiutare il rinnovo nel 2012?
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Quello che sotto l’albero di Natale era un semplice biglietto di auguri, e di regalo, decisamente particolare si è trasformato in un’esperienza unica domenica scorsa, in occasione della 14° giornata di Lba 2024/25 tra Estra Pistoia Basket e EA7 Armani Milano.

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Il lungo weekend dell’Epifania ha riportato in campo i ragazzi del settore giovanile di Pistoia Basket Junior.

PODISMO

Prime gare podistiche dell’anno e Silvano Fedi già protagonista negli appuntamenti del calendario.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Andrew Smith.

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E’ amaro il debutto assoluto sulla panchina dell’Estra Pistoia Basket per il neo coach Gasper Okorn.

TIRO A SEGNO

Una gara altamente competitiva, con carabine e pistole ad aria compressa, che ha richiamato, sulle linee di tiro quasi tutti i tesserati della locale sezione di Tiro a segno.

PODISMO

In una giornata di sole ma fredda si è disputata nella località di Caserana, frazione del  comune di Quarrata, l’edizione numero 26 della classica gara podistica denominata <<Cronocaserana>>.

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Dopo poco più di una settimana dal suo arrivo in casa Estra Pistoia Basket, e avendo già archiviato la partita di Brescia con il vice Tommaso Della Rosa al suo posto in panchina, è tempo di presentazione del neo coach Gasper Okorn.

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La mostra "Anima e sguardi", di Giulia Marcucci, è a cura di Daniela Pronesti.

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L'inaugurazione della mostra "Atmosfere palustri - Natura e sentimento" di Ettore Pisano è in programma sabato 11 gennaio.

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

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On. Bini: "La tratta delle schiave esiste ancora, arresti di Montecatini sono la prova"

21/9/2016 - 18:07

L'on. caterina Bini interviene dopo gli arresti di ieri per il giro di prostituzione.

 

"Apprendo stamani dalla stampa locale che a Montecatini Terme, a due passi da noi, sono state fermate quattro persone, indagate per tratta della prostituzione e schiavitù, abusi e violenze sessuali su ragazze straniere costrette a prostituirsi.


Quanto emerge dell’indagine conferma tristemente, anche a casa nostra, quello che già conoscevamo dal racconto di tante ragazze portate via dalla strada e salvate dai loro aguzzini dalla comunità Papa Giovanni XXIII di don Benzi, a Roma e in tutta Italia. La tratta e la schiavitù esistono davvero e sono più vicine e più diffuse di quanto immaginiamo.


In questo caso tutto è emerso grazie alla denuncia di una vittima minorenne, ma la quasi totalità di queste donne vittime non hanno la capacità di denunciare, per non rischiare soprusi ancora maggiori o addirittura la propria vita.


Le ragazze salvate dalla comunità fondata da don Benzi, che hanno ricevuto questa estate anche la visita di Papa Francesco, sono infatti costrette a misure speciali di tutela, proprio per il rischio che corrono.


Quello che sta emergendo lentamente è solo uno squarcio di luce, all’interno di un vaso di Pandora, le cui dimensioni e i cui connotati temo siano ancora sconosciuti alla quasi totalità di noi. Nel traffico della droga e nella prostituzione si annida la criminalità più feroce. Non possiamo continuare a fare finta di nulla e girarci dall’altra parte. Per questo spero che possiamo confrontarci quanto prima, nel merito e dati alla mano, su un fenomeno che ha gravi profili di schiavitù e violenze.


Personalmente ho presentato un testo di legge, che parte da dati ed esperienze a livello europeo e, al momento, l’unico modello che ha ottenuto risultati sembra essere quello fondato sulla punibilità del cliente, per una banale legge di mercato secondo cui se diminuisce la domanda anche l’offerta si riduce. Sono però disponibile a un confronto sui contenuti della legge, purché si affronti il problema, cercando di risolverne davvero i lati più oscuri e disumani.


L'auspicio, anche alla luce dei fatti di cronaca, è che la legge sia calendarizzata quanto prima".

 
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24/9/2016 - 12:37

AUTORE:
Luciano

Non abito sottoverga, ma condivido in pieno quello che è stato scritto da chi si firma Sottoverga. Il problema a Montecatini è sempre esistito, ma veniva tollerato perchè non accadeva in "centro"...... Ma bastava comprare un quotidiano e dare un'occhiata agli annunci economici per accorgersi di quante signorine offrivano i propri servigi a Montecatini.

23/9/2016 - 16:34

AUTORE:
sottoverga

Per informazione di tutti gli interessati , io vivo sottoverga da circa 60 anni ( non 15 ) e da 60 anni convivo con il problema prostituzione. Però finché le professioniste si sono tenute sotto la ferrovia TUTTI , ma proprio TUTTI , se ne sono fregati ( destra sinistra centro ) , addirittura le professioniste di classe che svolgevano il mestiere con discrezione , ospitate nei grandi alberghi , assidue frequentatrici delle Terme , erano pressoché coccolate dai salotti buoni , perché considerate un indispensabile optional del soggiorno termale. I nostri locali notturni hanno attirato clientela da tutta Italia , i rampolli delle migliori famiglie termali hanno bazzicato , chi più chi meno , i night della zona e svariati conti in banca si sono esauriti in ardenti storie d'amore. Qualcuno protestava ? NESSUNO. Poi il mestiere si è fatto internazionale , Sud America , Caraibi , Asia ... finché , al crollo dell'Est , Russia , Polonia , Ungheria , Romania , Albania.. hanno fornito professioniste adatte per ogni esigenza ed ogni tasca. Per completare l'opera continente africano e Cina hanno portato il mercato alla saturazione. Montecatini ha forse storto la bocca quando sono sbocciati come margherite i negozi di intimo ? Qualche possidente immobiliare ha forse rifiutato di affittare alle " professioniste " ? ( per inciso possibilmente al nero ) ? Naturalmente lo sviluppo del settore ha fatto si che il fenomeno prima ristretto al sottoverga , si sia via via sviluppato in ogni quartiere,sia in appartamento che lungo i marciapiedi. Solo a questo punto i benpensanti si sono accorti del capolavoro , magari indignandosi per un articolo o un servizio televisivo che aveva il solo torto di dire la verità. Ultimamente poi si stanno sviluppando i movimenti politici che vanno a cercare adesioni negli ortodossi del costume , allora giù con fiaccole banchetti tricolori.. e mai sottoverga. Adesso la zona residenziale che fiancheggia il parcheggio dell'ippodromo sta diventando una sorta di ghetto nigeriano , giovani , tante donne ,tanto alcool ... vediamo se qualcuno si muove o ,visto che stanno in un ghetto , tutti fanno finta di non vedere per poi sbraitare per sola speculazione politica . Tanto nel sottoverga ci avete stufato tutti ma proprio TUTTI.

23/9/2016 - 10:01

AUTORE:
Adamo

Gentile onorevole Bini, voglia scusarmi ma lei negli ultimi 15 anni, dove ha vissuto? Sulla luna immagino. Sono quindici anni che i cittadini di Montecatini fanno presente il problema e sino ad oggi non l’hanno sentita. Sicuramente lei è stata in altri affari affaccendata ma, non si erga a faro sul problema. Nel caso di specie lei è arrivata ultima ma, non se ne faccia un cruccio. L’amministrazione Montecatinese ha già messo in atto la punibilità sanzionatoria ai clienti delle “lucciole. Mi sembra, a vedere dalla presenza in aumento sui nostri “viali” di tali signorine, con scarso successo. Occorrerà trovare deterrenti diversi. Per tutte quelle che non hanno il permesso di soggiorno e per le altre che non hanno attività lavorativa con reddito pari all’importo della pensione sociale minima annua, esiste solo una cosa da fare: riportarle a casa loro. Niente fogli di via che vengono utilizzati come carta igienica per nettarsi il deretano. Anche i cittadini comunitari, per risiedere nel nostro paese, devono avere tale reddito minimo, lo sapeva? Orsù, si faccia venire in mente qualcos’altro oppure cambi genere. Che so, magari potrebbe interessarsi del raddoppio a raso di Pieve e Montecatini, che ne dice? Magari potrebbe farlo in “tandem” con il suo collega onorevole Fanucci. Per cortesia, il danno va bene ma la beffa no. A tuutto c’è un limite ma, mi sembra che lei lo abbia superato.
Adamo

22/9/2016 - 16:43

AUTORE:
roberto ferroni

E meno male che ce ne accorgiamo. Forse sarebbe bene rendersi anche conto che simili turpitudini sono perpetrate quasi per la totalità da gente che con il popolo italiano non ha niente a che vedere. Non crede sarebbe opportuno: A) operare una seria selezione di chi chiede entrare in casa nostra ? B) Chi dovesse rendersi colpevole di crimini efferati, ad esempio ma non limitatamente a: omicidio, stupro, schiavismo, se autoctono messo in galera e buttata la chiave, se straniero rispedito ipso facto da dove é venuto, e che vada a delinquere a casa sua. Qui abbiamo abbastanza delinquenti e guai per non necessitare d'importare attori da oltre confine.