Il sindacato Diccap-Sulpl interviene dopo il furto al comando dei vigili urbani.

"È di questi giorni la notizia del furto all’interno del comando di polizia Municipale. Uno sfregio non solo e non tanto a una categoria da sempre disprezzata e denigrata, da politici, trasgressori e conniventi, quale è la polizia municipale, quanto più all’intero Comune e in special modo al suo più alto rappresentante.

Il susseguirsi di sciagurate scelte di impoverimento del materiale umano del settore della polizia municipale, con un comando sempre più a corto di uomini e composto da tante persone, certo molto esperte, ma anche vicine all’età pensionabile, ha consentito ai soliti ignoti di sbeffeggiare il Comune organizzando e mettendo in atto un colpo a quello che chiunque avrebbe pensato come il luogo più sicuro dell’intera cittadina.

Noi come sindacato da sempre abbiamo cercato di mettere in guardia sia dalle carenze tecniche, da quelle carenze strutturali, che dalle scelte inopinatamente volte a mettere in difficolta i lavoratori del settore polizia municipale. Ripercorrendo velocemente un periodo che era iniziato sotto i migliori auspici, poiché aveva visto un incremento seppur lieve del personale all’inizio del primo mandato del sindaco, abbiamo poi assistito a un progressivo svilimento del valore del servizio svolto dalla polizia locale.

Iniziando appunto dalla soppressione nella pianta organica di 5 posti per agenti e di due posti per ufficiali di qualche anno fa, quando fu detto che “tanto è inutile tenerli se non li possiamo riempire”, salvo però aumentare, con gli stessi numeri e le stesse categorie, altri settori del comune, che comunque non sarebbero state coperte.

Passando poi dalla volontà di togliere l’indennità di turnazione agli agenti, per risparmiare qualche soldo, bloccata dal fatto che si resero conto che se la turnazione non fosse stata pagata i soggetti avrebbero maturato il diritto di non farlo il turno; quindi non si sarebbe più garantito il sevizio serale ed esterno.

 
Senza contare l’utilizzo del personale in posizione statica in determinate zone della città, per garantire quell’orticello reputato momentaneamente più sensibile degli altri.

Per giungere, lo ribadiamo, alla soppressione del piano di assunzioni triennale che avrebbe dovuto far aumentare il personale di 5 unità di agenti in tre anni, ma che è stato abbandonato, gli incrementi di personale, che pur ci sono stati, hanno avuto effettività negli altri settori del Comune. 

Tutta questa scarsa considerazione del settore, da parte dell’intellighenzia del Comune, è stata verosimilmente avvertita dalla cittadinanza, e in particolar da quella parte meno nobile, tanto che hanno deciso di rubare i polli dentro la cuccia del cane. Ma lo spregio non viene fatto al cane, ma al fattore di cui sono i polli!".