MONTECATINI - Il segretario provinciale del sindacato di polizia Coisp interviene in tema di sicurezza e organico.

"L’ultimo episodio, evidenzia per l’ennesima volta la carenza cronica di personale al commissariato di Montecatini, che abbiamo toccato con mano questa notte. Ieri mattina la volante fermava un cittadino straniero che dopo i controlli risultava colpito da espulsione dal territorio nazionale, pertanto una volta preparata la documentazione per poter eseguire l’espulsione, il cittadino straniero andava “piantonato”, in attesa di processo per direttissima presso il giudice di pace.
 
Non essendo il commissariato dotato di “celle di sicurezza”, il compito di controllare il cittadino straniero è toccato alla volante operante e così a seguire…perché la stessa cosa hanno fatto gli operatori del turno 19/1. Quindi, analizzando l’evento, i poliziotti dopo aver operato il “fermo” del cittadino straniero non sono stati più in grado di sorvegliare il territorio della Valdinievole, poiché privato dell’unica pattuglia.
 
Ma al peggio non c’è mai fine, in quanto per sopperire all’annosa carenza organica del commissariato di Montecatini, in questa circostanza,  ci hanno dovuto pensare i colleghi del commissariato di Pescia, i quali sono stati mandati a Montecatini a “piantonare” il cittadino straniero distogliendo di fatto quel territorio da ogni tipo di vigilanza o tutela per il cittadino pesciatino. L’intera area, compresa tra Pieve a Nievole e Pescia era sprovvista di una volante della polizia. Non è accettabile, è una situazione paradossale. 
 
Ma i numeri non lasciano dubbi, i poliziotti in servizio al commissariato di Montecatini al momento sono 30, di cui 3 andranno in pensione entro i primi sei mesi del 2018, e non basterà avvicendare quelli che sono andati via. Qui, per garantire maggiore sicurezza alla popolazione, ci vogliono almeno altri 10 operatori.
 
E certamente non possiamo chiedere poliziotti al commissariato di Pescia, che arrivano a mala pena a 25 unità, la coperta è troppo corta; a febbraio/marzo 2018, in occasione dei trasferimenti ministeriali bisognerà agire con decisione, un “fronte” comune, con l’unico intento di incrementare il territorio pistoiese con più uomini/donne in divisa,  con la sicurezza non si gioca".