LAMPORECCHIO - Il sindaco alessio Torrigiani replica all’analisi elettorale del Movimento 5 Stelle.

"Questi pentastellati, nuovi ma già così vecchi. La vecchia politica è già patrimonio loro: le mistificazioni e l’uso strumentale del cittadino sono oramai componenti del dna a cinque stelle. Stravolgono l’analisi dell’esito elettorale esultando a livello locale per un risultato che, paragonato al loro dato nazionale, a Lamporecchio appare più come un mezzo flop, le cui ragioni stanno proprio nell’atteggiamento e nella disinformazione che tentano maldestramente di fare.

E’ vero che Pd e FI hanno perso dei voti, ma questi sono stati tutti intercettati dalla Lega e non da loro che dicono di presidiare il territorio. Qualcuno mi sa dire in questi anni quante occasioni pubbliche di partecipazione ha offerto il M5S a livello locale? Molte chiacchiere e pochi fatti. Il niente fuori dal blog.

Il Pd e l’amministrazione comunale hanno promosso incontri pubblici che hanno sempre registrato una buona partecipazione di cittadini, mentre del M5S non vediamo traccia se non agli incontri altrui facendo la figura “dell’imbucato alla festa”. La partecipazione si realizza con azioni concrete, non con gli slogan strillati, e, prima di far la predica, dimostrate quanto riuscite a confrontarvi veramente con i cittadini.

Il Pd locale, per buona pace dei ragazzi a cinque stelle, facendo tesoro e imparando dalla sconfitta elettorale, prosegue nel confronto “vero” con i cittadini, quello che si matura ogni giorno, che a pochi giorni dal voto vede già diverse richieste di nuovi tesseramenti.

Ma se la partecipazione del cittadino per voi è così importante, perché non lo rappresentate lealmente come siete stati chiamati a fare? E’ stato affidato loro un importante strumento di approfondimento e partecipazione quali sono le presidenze delle commissioni comunali e non le convocano. Sono per la partecipazione ma poi votano contro le consulte tematiche dei cittadini, si dichiarano impegnati sulle scuole e poi votano contro i lavori di adeguamento sismico delle scuole materne.  E’ chiaro, si professa una cosa e se ne fa un’altra…vecchia politica".