PONTE BUGGIANESE - La lista SìAmo il Ponte interviene dopo il consiglio comunale.
 
"La prima seduta del rinnovato consiglio comunale non ha certo riservato grandi sorprese, avendo riguardato solo la comunicazione della giunta e dei consiglieri delegati, già anticipati dalla stampa. Unico episodio che ha attirato l'attenzione del folto pubblico è stato l'appoggio dato dal Pd al consigliere di minoranza Buonamici, ex candidato sindaco dei partiti di centrodestra, classificatosi ultimo alle recenti elezioni. Questi infatti è riuscito a entrare in commissione elettorale, pur potendo contare sulla carta sul solo suo voto, grazie al voto del Pd, che così facendo ha escluso il gruppo di minoranza Siamo il Ponte, che rappresenta per 3/4 l'opposizione consiliare. 
 
Se questo trucchetto un po' stalinista, con la maggioranza che decide anche chi deve occupare i posti riservati all'opposizione, potrebbe a prima vista sembrare solo una manovra del Pd per assicurarsi un seggio "amico" o comunque meno scomodo e pungolante, in realtà potrebbe trattarsi semplicemente della conferma di un tacito accordo fra le due liste per assicurare la vittoria al centrosinistra. 
 
Infatti così si spiegherebbe la rottura attuata dai partiti del centrodestra a pochi giorni dalla presentazione delle liste: come dire che l'accordo era già stato scritto ma qualcuno ci ha rimesso la penna. In particolare la dirigenza provinciale dei partiti che soltanto in Valdinievole ha saputo, in controtendenza con lo storico risultato nazionale e particolarmente toscano, perseguire a ogni costo due sconfitte brucianti, si ritrova adesso a dover rispondere del proprio operato. 
 
I "professori" che intendevano dare lezioni sulla situazione politica pontigiana e gli alti dirigenti, che tuttavia nel proprio Comune non sono riusciti a raggiungere neppure 20 preferenze, sono riusciti a Pescia a perdere contro una amministrazione mandata a casa dai giudici e a Ponte Buggianese a totalizzare il peggior risultato della storia, facendosi più che doppiare da una lista senza simboli a supporto e bruciando in pochi mesi più di 2200 voti. 
 
Quindi se l'ipotesi maliziosa di una consegna al nemico della vittoria può sembrare disonorevole, l'alternativa buonista può risultare persino peggiore. Speriamo che finalmente i dirigenti nazionali e regionali da una parte e gli iscritti e gli elettori dall'altra, attuino un efficace rinnovamento della classe dirigente provinciale, affinché i cittadini possano anche in Valdinievole tornare ad avere una alternativa credibile e vincente. Noi ci saremo e continueremo a fare la nostra parte".