MONTECATINI - I carabinieri, al termine di un'attività investigativa, hanno denunciato un 63enne e un 81enne, già conosciuti dalle forze dell'ordine, per un tentativo di truffa (e sostituzione di persona in concorso aggravata dalla continuità) ai danni di una società sportiva marchigiana, l'Asd Meldola. I due hanno tentato di vendere un contratto di sponsorizzazione da 12mila euro alla società spacciandosi per i legali rappresentanti di un'azienda di Roma attiva nel settore petrolifero, manifestando l'intenzione di sponsorizzare la squadra. Le parti si sono date appuntamento a Cesena, ma il presidente si è subito accorto di qualche "anomalia": sulla porta d'ingresso dell'ufficio era appeso un semplice foglio A4 con scritto il nome della società e nella stanza c'erano solo una scrivania e due sedie. La somma pattuita sarebbe stata erogata con un assegno circolare in cambio di un rimborso spesa di qualche migliaio di euro.

Il presidente del Meldola, al termine dell'incontro, si è rivolto ai carabinieri, che hanno scoperto che il "legale rappresentante" della società romana era in realtà un 63enne di Buggiano, ora residente a Montecatini Terme, già noto per i suoi trascorsi. Ed è scattata la "trappola": a un nuovo incontro concordato, il presidente si è trovato davanti un 81enne di Peccioli, residente a Salsomaggiore. Sono quindi intervenuti i carabinieri, che lo hanno portato in caserma per accertamenti: qui l'anziano avrebbe confessato il "misfatto". Il 63enne non è ancora stato rintracciato.