Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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Rispondo al lettore che ha pubblicato il suo punto di vista in merito al camioncino dei panini . Io penso che volevano semplicemente dare un servizio alle persone che uscendo dalla discoteca possono avere .....
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Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

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MONSUMMANO
Bruzzani (Pd): "Problema ungulati non più sostenibile, la Regione risarcisca gli agricoltori"

24/12/2019 - 12:10

Alberto Bruzzani (Pd) interviene sugli ungulati.

 

"Ormai da anni il problema degli ungulati riguarda anche il nostro comune. Sempre più spesso nella campagna c'è la massiccia presenza dei cinghiali, i quali arrivano anche vicino alle abitazioni, danneggiano le colture e fanno strage dei raccolti.

Questo problema è accentuato dalla presenza di terreni incolti e dalla crescita incontrollata della cannuccia palustre. 

Quindi è fondamentale continuare a chiedere che venga attuata ogni forma di prelievo e tutte le altre misure di contenimento consentite dalle norme, al fine di tenere sotto controllo questa specie che si riproduce con molta rapidità.

Il sottoscritto, a nome del gruppo consiliare Pd, ha presentato uno specifico ordine del giorno. Il costruttivo e ampio dibattito in consiglio comunale ha consentito di accogliere alcune  proposte del Movimento 5 Stelle. 

Tutti i gruppi consiliari hanno espresso con dichiarazioni di voto parere favorevole. Pertanto, l'ordine del giorno è stato approvato all'unanimità".

 

Per il testo dell'odg si veda l'allegato Pdf qua sotto.



Fonte: Pd
 
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30/12/2019 - 9:42

AUTORE:
alessandro

In parlamento , è prevalente il numero degli avvocati chiamati a rappresentarci . Non voglio essere maligno , ma sento da decenni che il sistema giudiziario fa acqua da tutte le parti . Pur tuttavia.....
I cacciatori sono presenti in tutti i partiti e non hanno veri interessi a colpire chi si dedica alla caccia e vota da destra a sinistra ....
Il fenomeno dell'inurbamento è arrivato a far scomparire buona parte della popolazione che "vede" la caccia sul territorio in cui vive.
Buona parte delle coloniche sono state ristrutturate da stranieri che , per prima cosa , hanno costruito alti recinti . I fondi chiusi che un tempo erano rari perché le recinzioni erano costosissimi , dopo il famoso referendum sulla caccia si e no , sono comparsi come funghi e limitano notevolmente l'attività venatoria, Numero massimo di capi , dimensioni della preda volatile , giorni , numero e mille diavolerie compreso i richiami vivi, hanno colpito solo la parte "buona" dei cacciatori .
Il resto sono questi sparatori beceri che tirano al bersaglio grosso .
L a soluzione ? Numero massimo di esemplari sul territorio ed abbattimento tramite sparo delle femmine tramite personale delle amministrazioni , solo coadiuvato da volontari . Fine della divisione del territorio tramite squadre.

30/12/2019 - 9:27

AUTORE:
alessandro

La sua osservazione è frutto di un sentimento e non di leggi .
La legge sulla caccia , da sempre , ha escluso la possibilità di liberare sul territorio qualsiasi specie non autoctona . Passando oltre , ad esempio , il territori è ricco di NUTRIE , di origine sud americana. Detti animali venivano allevati per la loro pelliccia . In anni ormai lontani , gli allevamenti chiusero i battenti e questi animali si diffusero sul territorio .
Il gambero Killer etc. Come ho scritto , furono i cacciatori ad importare i maiali dall'est europeo . Li rinchiusero e poi , come non fu , questi scapparono e si spanzero sul territorio . Questa la storia .
Ho scritto anche del potere trasversale dei cacciatori . Il numero di questi è in diminuzione in quanto le specie naturali sono in netta diminuzione . I Fagiani (anche questi non autoctoni ma da secoli nostrali) non reggono ed il giorno dell'apertura vengono eliminati . Le lepri costano tantissimo e ...
Quindi per sparare e far caccia , restano solo questi maialacci .
Nessuno poi , vuol rinunciare ai voti dei cacciatori in un clima in cui pochissimi voti fanno la differenza fra vincere e perdere.
In buona sostanza chi vive in città non ha contezza del problema se non da qualche telegiornale che non spiega niente.

28/12/2019 - 19:13

AUTORE:
Simo

Ma non era meglio averci pensato prima di introdurre nel territorio animali non autoctoni? Sono stati immessi esemplari provenienti dall est Europa,animali molto più grandi resistenti e prolifici dei nostri. Animali che non hanno trovato antagonisti che abbiano praticato una selezione naturale, le femmine partoriscono più spesso e le cucciolate sono più numerose.
Ora le conseguenze si fanno sentire e vedere. Trovare una soluzione non sarà facile. La colpa è degli uomini non degli animali.

28/12/2019 - 13:42

AUTORE:
Trebbio

Molto educato e pacato il suo intervento, ma la sostanza? Se la Regione avesse voluto veramente risolvere il problema lo avrebbe fatto da anni, studiandolo in primis, sentendo il parere degli esperti, quelli veri, poi e non certo andando a fare promesse nei circolini e nelle sedi delle associazioni venatorie. La Toscana, e queste sono le statistiche, ovvero scienza, è una delle Regioni dove gli ungulati vengono cacciati di più, da parecchi anni ormai, ed anche una di quelle dove aumentano invece di diminuire. Se poi vogliamo continuare a prenderci per i fondelli, in modo pacato ed educato, ci mancherebbe, facciamolo pure. Il pd toscano è ostaggio dei cacciatori, perde voti da tutte le altri parti, ma se ne frega.

28/12/2019 - 11:19

AUTORE:
alessandro

Un grazie per i complimenti . Ho vissuto per un quarto di secolo in una colonica isolata e ho vissuto "assediato" dai cinghiali e dai cinghialai . Ho sentito il fischione della palla con le canne lisce ed il botto delle carabine,
Conosco le tecniche e le scorrettezze delle cacciate e tante altre cosette .
Detto questo , ripeto per la ennesima volta che la situazione di questi "maialacci" è da addebitare ai seguaci di Sant'Uberto .
All'inizio capi di importazione , ristretti in recinti dai quali scappavano e si diffondevano sul territorio . Inutile entrare nel merito delle caratteristiche di detti animali . La loro prolificità è nota,
e presto siamo diventati un parco giochi per queste nuove razze . La divisione del territorio fra le squadre ha fatto il resto . Caccia selettiva per avere sempre il "pieno " di animali . E qui mi taccio altrimenti addormento tutti.
La riduzione degli ungulati è possibile solo cambiando le regole che demandano ai cacciatori la gestione del territorio (squadre) e alla drastica riduzione del numero dei capi , mediante abbattimento programmato con armi da fuoco ,
I lacci non funzionano perché un cinghiale cammina anche a tre zampe , ed i gabbioni sono acqua fresca.
Perché chi scrive , almeno almeno non cerca di informarsi ?

27/12/2019 - 21:54

AUTORE:
Arturo

Caro Alessandro, questa è la situazione oggigiorno, lei a ragionare con buon senso e ragionevolezza, con responsabilità e cognizione di causa. Mentre c’é chi pensa a fare proclami e a proteggere determinati pensieri, denigrando e facendo informazione distorta per difendere pensieri di parte, senza nemmeno sapere di cosa si stia parlando. Però poi si parla di buona politica e si continua con i proclami, perché questo oggigiorno fa presa e troppo spesso attira consenso. Però caro Alessandro, come dice lei, questo non serve a risolvere un problema reale, ma serve soltanto a mantenere lo status quo, cioè la situazione senza soluzione. Quanti di questi casi si vedono in ogni ambito nella nostra bellissima terra?! Le faccio i complimenti sig. Alessandro, perché grazie alle persone educate e ragionevoli come lei, con il suo coraggio, ancora possiamo credere alle istituzioni e possiamo credere fortemente che il modo migliore per ottenere dei risultati sia quello di stare sulla conoscenza e la risoluzione delle cose e non sugli sterili proclami. Quello che conta è la difesa e il rispetto assoluto dell’ambiente e quando ci sono degli squilibri pericolosi dobbiamo saper intervenire per riportare più possibile le situazioni ambientali in equilibrio. La regione con le altre istituzioni, grazie all’aiuto degli esperti, affronteranno il problema nel migliore dei modi, un problema reale per gli agricoltori e per molti cittadini della nostra zona.

27/12/2019 - 15:45

AUTORE:
Trebbio

Ma si informi lei! I voti dei cacciatori non valgono più nulla (se mai hanno valso veramente qualcosa)se non a essere sempre sotto gioco per qualcosa (e non si accontentano mai)Si ritorni alla politica quella vera, quella seria, corretta, da persone per bene! Perbacco!

26/12/2019 - 15:52

AUTORE:
Spartacus

Ho letto. E penso, ne sono sicuro, che anche WWF, Lipu, Legambiente e Italia nostra, la conoscano molto meglio di me e lei. È necessario un censimento per fare prelievi in aree protette. Censimento che non c'è. I prelievi sono con gabbie per non dare fastidio alle altre specie protette e non con fucili. Bruzzani vuole davvero risolvere il problema agricolo?
Che problema c'è a fare il censimento e usare le gabbie per le catture se il problema sono i danni in agricoltura? Sono sicuro che questa soluzione, meno cruenta, non piacia a chi preferisce la bracciata con i cani e le cartucce di piombo.

26/12/2019 - 14:05

AUTORE:
AMOS

Ma che dici Bruzzani,tutte frandonie,cerchi solo voti per il partito democratico e sei disposto a vendere anche la caccia per cio'.

26/12/2019 - 12:52

AUTORE:
alessandro

per SPARTACUS . Si prega di leggere attentamente la legge nazionale e regionale circa l'abbattimento di ungulati in aree protette ad opera di proprietari e personale dell'amministrazione . E' fuorviante asserire che si può cacciare liberamente in detti territori .
Quello che poi dicono etc , non fa testo . Fa testo la Legge Regionale .
Se si vuole il rispetto delle regole , occorre riferirsi alle regole e non alla Lipu , o al primo che passa - LEGGE REGIONALE e non pareri o proclami.

25/12/2019 - 20:01

AUTORE:
Spartacus

Qui Italia nostra (https://www.ilcuoioindiretta.it/senza-categoria/2019/08/18/caccia-armata-al-cinghiale-in-padule-italia-nostra-dice-no/67654/), WWF (http://www.valdinievoleoggi.it/a77061-wwf-la-questione-cinghiali-usata-per-far-entrare-i-cacciatori-nellarea-del-padule.html), Legambiente (https://www.ilcittadinopescia.it/2019/08/24/legambiente-su-caccia-al-cinghiale-nel-padule-inadeguata-sembra-un-luna-park/) Lipu (http://www.lipu.it/news-natura/notizie/10-caccia-e-bracconaggio/1362-caccia-al-cinghiale-nel-padule-di-fucecchio-lipu-pessima-idea).
Insomma tutte le maggiori organizzazioni ambientaliste Europee dicono hanno dubbi e usano le parole 'caccia in area protetta'.
Io Alessandro mi informerei meglio, come giustamente lei dice.

25/12/2019 - 19:48

AUTORE:
Spartacus

Prego leggere l'articolo de la Nazione. Mai smentito.
Dopo capite che chi dice che si caccia in area protetta non è in mala fede, ma in buona.

https://www.lanazione.it/montecatini/cronaca/guerra-cinghiali-padule-1.4735529

25/12/2019 - 15:37

AUTORE:
alessandro

possibile che tutti i commentatori siano pronti a politicare e che nessuno si preoccupi di approfondire il perché e il per come gli ungulati saranno sempre più presenti nel territorio .
La bufala della caccia in riserva naturale è segno di malafede o disinformazione.
Qualche voto in più ? Per tutti !
La forza dei cacciatori e relativi voti è trasversale e per questo vincente.
Le leggi regionali poi , sono appannaggio degli uffici e molto limitatamente gestiti dai politici che mal si muovono in queste lobbys.

25/12/2019 - 8:48

AUTORE:
Spartacus

Solo il PD, per qualche voto, ha il coraggio di chiedere di sparare in area protetta.

25/12/2019 - 5:10

AUTORE:
igor

Ma che dici Bruzzani,fra te e la tua amica Fratoni avete rovinato la caccia in Provincia di Pistoia,ma stai zitto almeno.......

24/12/2019 - 21:42

AUTORE:
ELIO

Vergognati Bruzzani,cacciatore solo per interessi politici,vergognati.

24/12/2019 - 12:24

AUTORE:
Trebbio

Insisti, insisti pd toscano a cercare solo il voto dei cacciatori. Avete fatto sparare anche in una riserva naturale, non vi basta? O non basta ai vostri unici,veri, amici?