C’è un albo che ha catturato la mia attenzione osservando la coloratissima immagine di copertina:” Le cose che passano”,  e ciò che più colpisce è senza dubbio una bambina che soffia un dente di leone, da sempre sinonimo di speranza e di ottimismo verso il futuro, ma anche di resilienza se pensiamo che questo fiore cresce ovunque.
 
L’albo illustrato della eclettica Beatrice Alemagna, ci parla di tutte le cose che sono di passaggio nella nostra vita, dal sonno, alla musica che scivola via, così come i pensieri più cupi e neri che prima o poi se ne vanno, e anche  una ferita con il tempo guarisce quasi senza lasciare traccia, eppure c’è un’unica cosa che non passa mai: la forza dell’amore.
 
Con un linguaggio evocativo e molto dolce, l’autrice ci insegna che le emozioni hanno spesso una duplice sfaccettatura, che tutto si trasforma con il tempo e ce lo dimostra usando della semplice carta lucida e opaca semitrasparente posta tra una tavola grafica e l’altra.

Grazie a questa tecnica molto originale i bambini riescono a comprendere semplicemente che nulla è statico e che il cambiamento è sempre dietro l’angolo, anzi, a volte, basta girare una pagina perché ciò avvenga.
 
L’uso della carta lucida richiama il metodo del grande maestro Bruno Munari; per i bambini più piccoli è fondamentale poter toccare gli oggetti, in quanto è un ottimo metodo di apprendimento. 
 
Il testo è magicamente integrato con le parole, mentre le  illustrazioni usano toni caldi e vivaci e ci proiettano nelle esperienze di vita quotidiane. Molto azzeccata la scelta finale di lasciare spazio alla bellissima immagine che conclude l’albo illustrato, per ricordarci che esiste anche qualcosa che non cambia mai.
 
Consiglio vivamente la lettura di questo albo perché con parole semplici va dritto al cuore di grandi e piccini.
 
Buona lettura. A martedì, con i consigli di lettura di Valentina.

di Ilaria Cecchi