Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Domenica scorsa, oltre al ritorno al successo sul campo per Estra Pistoia nel campionato di Lba, si è celebrata una intensa giornata di relazioni e business anche al di fuori del parquet grazie al primo “Biancorosso day”.
Ancora soddisfazioni per il Kodokan Montecatini, storica scuola di judo della Valdinievole.
Numerose presenze in gara, due vittorie e altri interessanti piazzamenti.
Mooneygo Basket 2000 Senigallia - Acqua dell'Elba Nico Basket 64-72
Dopo due mesi e mezzo l’Estra Pistoia Basket torna finalmente alla vittoria nella 16° giornata di Lba 2024/25 al termine di un match vietato ai deboli di cuore in un PalaCarrara infuocato e dopo una partita che sembrava già indirizzata per gli ospiti nel primo tempo.
Secondo weekend del mese di gennaio e proseguono gli impegni, nei rispettivi campionati, per le squadre biancorosse fra gironi di ritorno che iniziano a entrare nel vivo oppure la seconda fase già dietro l’angolo.
Ad assistere agli allenamenti delle Pink Girls, infatti, c’erano il commissario tecnico della Nazionale femminile Under16 Giovanni Lucchesi e il dirigente responsabile delle attività femminili nazionali della Fip Roberto Brunamonti.
"Raccontami un libro", di Maria Valentina Luccioli
Da lunedì 20 gennaio al 30 marzo la mostra fotografica “La comunità dei muri”.
Presentazione del volume “Le mura trecentesche di Pistoia” venerdì 22 ottobre ore 17,30 sala maggiore palazzo comunale (accesso con green pass). Nicola Bottari Scarfantoni, Le mura trecentesche di Pistoia, Società Pistoiese di Storia Patria, 2020, pagg. 266, ill.
La Società Pistoiese di Storia Patria invita gli appassionati di storia della città venerdì 22 ottobre in sala maggiore di palazzo comunale per l’ultima ricerca realizzata dall’architetto Nicola Bottari Scarfantoni sulle mura trecentesche di Pistoia.
Un volume di grande formato pubblicato alla fine del 2020 ma che, a causa delle restrizioni, avrà modo di venire presentato al pubblico solo adesso.
Una lunga e approfondita ricerca di archivio che ha consentito di scoprire non solo una nuova genesi del sistema difensivo tardo medievale, ma che costituisce una miniera di informazioni inedite su tutto il XIV secolo. Il volume è corredato di un ampio apparato iconografico con disegni, grafici, mappe, foto e tabelle che rendono più chiare le lunghe e complesse fasi di esecuzione del manufatto. Il volume ci consegna ampia ed originale rappresentazione del come e perché le mura furono eseguite; e scorrendone le tappe principali conduce il lettore ad un’agevole e inedita comprensione della nostra storia.
Quella di una città per cui venne costituita in epoca altomedioevale una prima cinta di appena nove ettari, a comprendere nello spazio destinato alle principali costruzioni urbane; ma pronto ad accendere rapide espansioni extra moenia, atte a formare borghi, a contenere le strutture di servizio quali manifatture, ospedali, monasteri e quant’altro servisse alla vita socialmente ordinata. Un primo ampliamento del circuito difensivo a metà del XII secolo anticipò le numerose costruzioni di mura che vennero realizzate in tutte le principali città d’Italia seguendo un principio di contribuzione diretta di tutti i cittadini basato sulla proporzionalità della propria capacità contributiva.
Vengono così poste le premesse per l’ultimo ampliamento: la terza cerchia, di solito descritta (anche sulla base degli antichi cronisti) come interamente murata. L’autore, attraverso l’analisi di una vastissima documentazione, dimostra essere stata composta da svariati manufatti difensivi: fossati, terrapieni, steccati, palizzate ed infine porte e brani di pietra. Proprio a questa terza cerchia, che desta oggi il maggior interesse, è dedicata la parte più ampia ed originale del volume, delineandone i lineamenti costruttivi, le politiche d’attuazione, le speranze e delusioni ad essa legate in un processo di realizzazione che durò oltre un secolo.
Introdurranno lo spettatore in questo avvincente percorso i professori Tommaso Braccini e Giuliano Pinto rispettivamente dell’università di Siena e di Firenze.
Questo incontro sarà il primo in cui la sala maggiore tornerà alla capienza completa dei posti (con il green pass) ma sarà possibile assistere all’incontro anche in streaming collegandosi al profilo Facebook della Società Pistoiese di Storia Patria.