Quello che sotto l’albero di Natale era un semplice biglietto di auguri, e di regalo, decisamente particolare si è trasformato in un’esperienza unica domenica scorsa, in occasione della 14° giornata di Lba 2024/25 tra Estra Pistoia Basket e EA7 Armani Milano.
Il lungo weekend dell’Epifania ha riportato in campo i ragazzi del settore giovanile di Pistoia Basket Junior.
Prime gare podistiche dell’anno e Silvano Fedi già protagonista negli appuntamenti del calendario.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Andrew Smith.
E’ amaro il debutto assoluto sulla panchina dell’Estra Pistoia Basket per il neo coach Gasper Okorn.
Una gara altamente competitiva, con carabine e pistole ad aria compressa, che ha richiamato, sulle linee di tiro quasi tutti i tesserati della locale sezione di Tiro a segno.
In una giornata di sole ma fredda si è disputata nella località di Caserana, frazione del comune di Quarrata, l’edizione numero 26 della classica gara podistica denominata <<Cronocaserana>>.
Dopo poco più di una settimana dal suo arrivo in casa Estra Pistoia Basket, e avendo già archiviato la partita di Brescia con il vice Tommaso Della Rosa al suo posto in panchina, è tempo di presentazione del neo coach Gasper Okorn.
La mostra "Anima e sguardi", di Giulia Marcucci, è a cura di Daniela Pronesti.
L'inaugurazione della mostra "Atmosfere palustri - Natura e sentimento" di Ettore Pisano è in programma sabato 11 gennaio.
Nel 1992 Jovanotti cantava allegramente (e noi con lui) "Estate 1992, anno dell'Europa unita delle tue delle mie vacanze..." e, mentre in spiaggia era tutto un susseguirsi di abbronzature, costumi all'ultimo grido, storie d'amore e canzoni e sulla carta Rimini veniva istituita come provincia distaccandosi da Forlì-Cesena, al di là della sua costa la capitale bosniaca subiva l'inizio di quello che sarebbe stato il più lungo assedio nella storia bellica della fine del XX secolo.
L'assedio di Sarajevo fu il più catastrofico della storia della città con oltre dodicimila morti e cinquantamila feriti. E' in questi giorni di bombardamenti con la gente che corre sotto il tiro dei cecchini appostati ovunque, alla ricerca di un sole che sembra non saper tornare, che è ambientata una parte di un romanzo doloroso, emblematico come una parabola, nel quale l'assedio di Sarajevo diventa quello di ogni personaggio comune che lo popola.
"Venuto al mondo" di Margaret Mazzantini tocca le corde delicate dell'animo umano con un linguaggio carico di metafore, con una forza e una determinazione agghiaccianti e con uno stile schietto e poetico. Un libro pieno zeppo di sentimenti che racconta la storia di Gemma, una donna che cerca disperatamente la maternità, la perde, la ritrova, la mercanteggia, mentre intorno a lei la guerra uccide ma anche genera.Vi travolgerà l'amore puro del "fotografo delle pozzanghere", la tenerezza del padre di Gemma, la forza di Gojco, la rabbia e la determinazione di Aska, ma soprattutto vi travolgeranno le parole, i colori, i profumi, le sensazioni, dei quali non sarete mai sufficientemente sazi.
Non vi posso raccontare questo libro, avete il dovere di leggerlo. Per tutte le donne - tra le 20 e le 50 mila - violentate nell'indifferenza, per tutte le vittime innocenti morte nei campi di concentramento per musulmani, ricordiamoci che dal 1992 al 1996 (non cento anni fa), si è celebrato il più vile degli orrori proprio mentre noi ci lamentavamo per il caldo con Jovanotti che cantava "ma che caldo fa in questa città".
A sabato con i consigli di lettura di Ilaria; il nostro prossimo appuntamento tra le pagine vi aspetta puntuale martedì prossimo.
di Maria Valentina Luccioli