Quello che sotto l’albero di Natale era un semplice biglietto di auguri, e di regalo, decisamente particolare si è trasformato in un’esperienza unica domenica scorsa, in occasione della 14° giornata di Lba 2024/25 tra Estra Pistoia Basket e EA7 Armani Milano.
Il lungo weekend dell’Epifania ha riportato in campo i ragazzi del settore giovanile di Pistoia Basket Junior.
Prime gare podistiche dell’anno e Silvano Fedi già protagonista negli appuntamenti del calendario.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Andrew Smith.
E’ amaro il debutto assoluto sulla panchina dell’Estra Pistoia Basket per il neo coach Gasper Okorn.
Una gara altamente competitiva, con carabine e pistole ad aria compressa, che ha richiamato, sulle linee di tiro quasi tutti i tesserati della locale sezione di Tiro a segno.
In una giornata di sole ma fredda si è disputata nella località di Caserana, frazione del comune di Quarrata, l’edizione numero 26 della classica gara podistica denominata <<Cronocaserana>>.
Dopo poco più di una settimana dal suo arrivo in casa Estra Pistoia Basket, e avendo già archiviato la partita di Brescia con il vice Tommaso Della Rosa al suo posto in panchina, è tempo di presentazione del neo coach Gasper Okorn.
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.
I corsi sono rivolti ai principianti, sono pomeridiani e non hanno una durata definita.
PISTOIA - Il vescovo mons. Fausto Tardelli, ritorna sulla questione di Vicofaro a seguito delle evoluzioni delle ultime settimane, ricordando semplicemente quella che a tutt’oggi ha rappresentato il livello più alto raggiunto nella individuazione di soluzione delle criticità presenti a Vicofaro, e che ha trovato allora e trova anche in questo momento il pieno apprezzamento e condivisione da parte della chiesa pistoiese: l’ordinanza cioè del presidente della Regione Toscana numero 88 del 2020.
In essa, si ordinava all'Asl di procedere “a un adeguato decongestionamento della comunità di Vicofaro, con il ricollocamento dei soggetti presso strutture di cui abbia la disponibilità o, in mancanza, presso strutture di terzi messe a disposizione a titolo di comodato gratuito”.
Allora la diocesi mise a disposizione tutti gli ambienti che erano nelle proprie possibilità, facendo ben presente che avrebbero avuto bisogno di interventi affinché fossero adeguati al servizio che avrebbero dovuto svolgere. Ci fu un interessamento dell’Asl che fece anche alcuni sopralluoghi, ma successivamente l’offerta della diocesi fu però messa da parte perché si ritenne che da parte dell’Asl non vi fosse la possibilità di effettuare gli interventi necessari.
Dopo quel primo passaggio tutto si è bloccato. In seguito, la Regione Toscana pensò di predisporre un bando per dare seguito all’ordinanza, bando sostanzialmente inadeguato e che pertanto è andato deserto per vari motivi, non ultimo l’esiguità delle risorse messe a disposizione per un’operazione assai complessa.
“Occorre essere chiari sulla gestione della situazione di Vicofaro - sottolinea il vescovo Tardelli - le controparti istituzionali del territorio sanno benissimo che la diocesi si è mossa da tempo per collaborare ad una positiva risoluzione della situazione, nel pieno rispetto innanzitutto della dignità umana delle persone che sono presenti nella parrocchia e per poter garantire loro una reale integrazione.
Coloro che vengono accolti a Vicofaro non possono essere messi su una strada. Se chiedono un rifugio a Vicofaro, significa che non trovano di meglio e che le istituzioni si sono dimenticate di loro, che pure sono presenti nel territorio nazionale a causa di leggi dello Stato quanto meno inefficaci. La presenza poi di minori o di persone fragili dal punto di vista psicologico, interpella le istituzioni e l’intera società perché si individuino urgentemente risposte concrete e adeguate”. “Non si può attribuire alla Chiesa - prosegue mons. Tardelli - il compito di risolvere un problema che è dell’intera società e delle Istituzioni. La Chiesa fa quel che può attraverso le parrocchie, i sacerdoti e i laici ma la risposta ai problemi evidenziatesi a Vicofaro deve essere pubblica. Vicofaro non è la causa bensì l’effetto di una situazione umana inaccettabile dentro il territorio nazionale. Il disagio dei cittadini residenti nella zona è certamente un fatto di cui non si può non tener conto. La soluzione però, che rispetti comunque la dignità di ogni persona in gioco, va cercata dalla società civile nel suo insieme e dalle Istituzioni in particolare”.
“Chiediamo pertanto a gran voce questo impegno da parte di tutti - conclude Tardelli - e tale richiesta siamo costretti a rivolgerla ancora una volta alle istituzioni, nell’interesse dell’intera comunità e insieme, di persone già in difficoltà, che altro non chiedono che essere trattati come esseri umani”.