E’ amaro il debutto assoluto sulla panchina dell’Estra Pistoia Basket per il neo coach Gasper Okorn.
Una gara altamente competitiva, con carabine e pistole ad aria compressa, che ha richiamato, sulle linee di tiro quasi tutti i tesserati della locale sezione di Tiro a segno.
In una giornata di sole ma fredda si è disputata nella località di Caserana, frazione del comune di Quarrata, l’edizione numero 26 della classica gara podistica denominata <<Cronocaserana>>.
Dopo poco più di una settimana dal suo arrivo in casa Estra Pistoia Basket, e avendo già archiviato la partita di Brescia con il vice Tommaso Della Rosa al suo posto in panchina, è tempo di presentazione del neo coach Gasper Okorn.
Virtus Bologna – Estra Pistoia 57-67.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver perfezionato l’accordo, fino al prossimo 30 giugno, con il pivot Derek Cooke Jr. Il giocatore indosserà la maglia numero 10.
Ultime gare del 2024 per i podisti della Silvano Fedi, che hanno chiuso l’anno con 131 successi e una valanga di ottimi piazzamenti.
E’ tempo di presentazione del responsabile delle relazioni esterne di Estra Pistoia Baskt, Dario Baldassarri che già fa parte del consiglio d’amministrazione del club.
I corsi sono rivolti ai principianti, sono pomeridiani e non hanno una durata definita.
"Raccontami un libro", di Ilaria Cecchi
Ivano Bechini (Rifondazione Comunista) interviene sulle foibe.
"Il “Giorno della memoria” a Pistoia è diventato pretesto per un attacco strumentalizzante contro chi, con migliaia di patrioti morti, si è liberato dall’occupazione nazifascista e contro la partecipazione popolare alle guerre di liberazione.
Basta vedere l’invito alla conferenza in programma giovedì nella Sala Maggiore del palazzo comunale per capire che la volontà della destra al governo locale e nazionale è quella di ignorare tutto quello che è avvenuto prima della guerra e durante l’occupazione italo-tedesca con le violenze sulla popolazione, per soffermarsi solo sulle violenze commesse dai partigiani jugoslavi alla fine della guerra.
In questo modo si finisce per identificare tutte le vittime come fasciste (cosa che non è del tutto vera) e soprattutto i fascisti solo come vittime, quando invece sono stati gli iniziatori della violenza in quelle terre.
Quello che sta succedendo a Pistoia è il tentativo di impedire di parlare di storia, ovvero di far capire cosa è successo veramente prima, durante e dopo la guerra. Il loro scopo è quello di impedire che si sappia la verità, di mantenere la gente nell’ignoranza e poter diffondere comodamente i loro slogan nazionalisti che hanno ben poca attinenza con la realtà dei fatti.
Rifondazione Comunista denuncia come inaccettabile una ricostruzione decontestualizzata e chiaramente strumentalizzante di fatti drammatici su cui anche il nostro partito ha riflettuto e preso le distanze mentre in Italia non c’è mai stato un processo vero di defascistizzazione come in altri paesi (a partire dalla stessa Germania con il processo di Norimberga). Dissentiamo profondamente da questa iniziativa e non vi parteciperemo".