Virtus Bologna – Estra Pistoia 57-67.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver perfezionato l’accordo, fino al prossimo 30 giugno, con il pivot Derek Cooke Jr. Il giocatore indosserà la maglia numero 10.
Ultime gare del 2024 per i podisti della Silvano Fedi, che hanno chiuso l’anno con 131 successi e una valanga di ottimi piazzamenti.
E’ tempo di presentazione del responsabile delle relazioni esterne di Estra Pistoia Baskt, Dario Baldassarri che già fa parte del consiglio d’amministrazione del club.
Acqua dell'Elba Nico Basket - Green Le Mura Spring 63-51
Tutto pronto per la seconda tappa della NextGen Cup 2025 che vedrà impegnata, dal 2 al 4 gennaio, l’Estra Pistoia Basket con la compagine Under19 Eccellenza guidata da coach Eduardo Perrotta che torna in campo con la volontà di tentare l’impresa.
In un rush finale vietato ai deboli di cuore, l’Estra Pistoia Basket annusa l’opportunità di tornare alla vittoria grazie a 7′ nell’ultimo periodo di grande intensità in casa della neo co-capolista del campionato.
Il ritrovo della gara è fissato per le ore 13 in Piazza Serafina Nesti di Caserana dove alle ore 14,30 prenderà il via il primo concorrente a seguire poi ogni 30’’ gli altri concorrenti.
I corsi sono rivolti ai principianti, sono pomeridiani e non hanno una durata definita.
"Raccontami un libro", di Ilaria Cecchi
Nell’ambito della struttura complessa di urologia del San Jacopo, diretta da Michele Marzocco è stata ripresa l’attività della chirurgia del rene e della via urinaria in laparoscopia. Tali interventi sono stati eseguiti dal termine dell’emergenza Covid in quindici pazienti, con un’età media di 66 anni, in una fascia compresa tra i 28 e gli 81.
“Il tumore al rene e dell’alta via escretrice – spiega Marzocco - si presenta maggiormente intorno ai 60 anni di età, ma è sempre più frequente osservarlo anche nei giovani. L’intervento chirurgico rappresenta il trattamento di elezione quando è presente una patologia oncologica e poterlo effettuare in laparoscopia, offre numerosi vantaggi per i pazienti stessi. Si tratta di una procedura chirurgica altamente complessa che richiede da parte dei chirurghi un’elevata professionalità nell’uso delle apparecchiature mini-invasive di cui le sale operatorie dell’ospedale di Pistoia sono dotate. Il mio team, insieme a Massimo Fedi, direttore della struttura semplice di chirurgia epatobiliare e afferente alla struttura operativa complessa di chirurgia generale diretta da Sandro Giannessi, ha maturato in questo ambito la necessaria e comprovata esperienza”.
Tali trattamenti vengono applicati, per esempio, anche in presenza di patologie benigne, sempre al rene, come ad esempio malformazioni congenite, o quadri di rene escluso con infezioni recidivanti non trattabili in maniera conservativa.
"La stretta collaborazione - prosegue Marzocco- è nata con dei casi che presentavano patologie sincrone come tumore del colon e della via urinaria e calcolosi della colecisti con concomitante tumore del rene. Sicuramente, ciò, ha creato le basi per proseguire questi trattamenti anche negli altri malati; infine la gestione mininvasiva di tumori sincroni è un arma in più da poter sfrutturare con le giuste indicazioni".
Per il direttore del Dipartimento delle specialistiche chirurgiche Stefano Michelagnoli “l’introduzione al San Jacopo della chirurgia laparoscopica per il tumore al rene conferma la struttura come all’avanguardia e in linea con gli ospedali europei dal punto di vista oncologico. Inoltre, vorrei sottolineare, come la la stretta collaborazione tra diverse unità operative sia possibile e porti a un ottimale risultato per il paziente atestimonianza della continua crescita professionale che avviene nel nostro dipartimento”.
“Aver reintrodotto nel nostro ospedale questa ulteriore opzione terapeutica è motivo di soddisfazione per i nostri pazienti. Anche questi interventi chirurgici si sono sviluppati in modalità sinergica che è ormai una caratteristica che accompagna la realizzazione delle nuove attività al San Jacopo; nel caso specifico abbiamo la cooperazione tra le strutture di chirurgia generale e urologia con il fondamentale supporto degli anestesisti e degli infermieri”- ha dichiarato Lucilla Di Renzo, direttore sanitario del presidio e della rete ospedaliera aziendale.
Un ruolo di rilievo in questa chirurgia è svolto dal personale infermieristico. “La collaborazione degli infermieri nell’effettuare ad esempio il posizionamento è fondamentale per la riuscita dell’intervento stesso perchè deve permettere all’èquipe di agire agevolmente sul campo operatorio. Gli infermieri oltre al supporto in sala operatoria seguono poi il paziente nel recupero post operatorio in reparto e nelle fasi di mobilizzazione precoce”, aggiunge Paolo Cellini, direttore della struttura complessa gestione infermierista di Pistoia.
Quali sono i vantaggi nell’eseguire l’intervento in laparoscopia lo spiegano Sforza (urologo) e Fedi (chirurgo), in foto: “Mentre l’intervento tradizionale prevede incisioni ampie, necessarie in quanto il rene è un organo retroperitoneale, situato profondamente nella cavità addominale con la tecnica laparoscopica si accede all’interno mediante dei piccoli fori attraverso i quali, con strumenti particolari tra cui una telecamera, si esegue l’intervento. Questa metodica presenta indubbi vantaggi per il paziente: minor dolore e quindi una più rapida ripresa nel decorso post operatorio e ridotta ospedalizzazione (una degenza media di 4 giorni) con una guarigione più rapida mantenendo tutti i canoni della radicalità oncologica come già dimostrato in letteratura”.