E’ amaro il debutto assoluto sulla panchina dell’Estra Pistoia Basket per il neo coach Gasper Okorn.
Una gara altamente competitiva, con carabine e pistole ad aria compressa, che ha richiamato, sulle linee di tiro quasi tutti i tesserati della locale sezione di Tiro a segno.
In una giornata di sole ma fredda si è disputata nella località di Caserana, frazione del comune di Quarrata, l’edizione numero 26 della classica gara podistica denominata <<Cronocaserana>>.
Dopo poco più di una settimana dal suo arrivo in casa Estra Pistoia Basket, e avendo già archiviato la partita di Brescia con il vice Tommaso Della Rosa al suo posto in panchina, è tempo di presentazione del neo coach Gasper Okorn.
Virtus Bologna – Estra Pistoia 57-67.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver perfezionato l’accordo, fino al prossimo 30 giugno, con il pivot Derek Cooke Jr. Il giocatore indosserà la maglia numero 10.
Ultime gare del 2024 per i podisti della Silvano Fedi, che hanno chiuso l’anno con 131 successi e una valanga di ottimi piazzamenti.
E’ tempo di presentazione del responsabile delle relazioni esterne di Estra Pistoia Baskt, Dario Baldassarri che già fa parte del consiglio d’amministrazione del club.
I corsi sono rivolti ai principianti, sono pomeridiani e non hanno una durata definita.
"Raccontami un libro", di Ilaria Cecchi
Il 21 maggio scorso l’aula Gamma del Liceo Salutati ha ospitato un acceso dibattito sulla mozione di policy riguardante l’articolo 580 del Codice penale che rappresenta una delle norme più discusse nel contesto del dibattito sull'eutanasia e il suicidio assistito in Italia. La sua applicazione richiede una valutazione attenta delle circostanze e delle intenzioni di chi è coinvolto, rendendo spesso complessa la sua interpretazione giuridica. La Corte Costituzionale italiana, con la sentenza n. 242 del 2019, ha stabilito che non è punibile chi aiuta una persona a morire, a determinate condizioni, se questa persona è affetta da una patologia irreversibile da cui scaturiscono sofferenze fisiche o psicologiche intollerabili e sia tenuta in vita a mezzo di trattamenti di sostegno vitale. La formula per motivare le varie istanze è stata quella del “debate”, un confronto argomentativo strutturato tra due o più squadre su un tema specifico, dove ciascuna squadra sostiene una posizione (pro o contro). Il format prevede regole precise che disciplinano i tempi, le modalità di intervento e il ruolo dei partecipanti, incluse le fasi di replica e le domande.
In sintesi, l'articolo 580 del Codice penale italiano stabilisce chiaramente le sanzioni per chi istiga o assiste al suicidio riflettendo l'importanza attribuita alla tutela della vita delle persone sofferenti. Le classi coinvolte, la V Ales e la V Bles, coordinate dai professori: Fabio Elemento, docente di Storia e Filosofia, Elisabetta Alpi, insegnante di Filosofia e Scienze umane, Roberta Marchi, docente di Diritto ed Economia, hanno dato vita a un confronto serrato e ben argomentato, con le squadre Pro e Contro che si sono distinte per la qualità delle tesi esposte e l'efficacia dei loro interventi.
La squadra Pro, sostenuta dalla V ALES, ha focalizzato il proprio intervento sulla situazione italiana attuale in materia di eutanasia, richiamando importanti sentenze della Corte Costituzionale che hanno segnato il dibattito pubblico. Gli oratori della squadra hanno saputo mettere in luce la gravità e l'urgenza di una regolamentazione chiara, sostenendo che l'eutanasia rappresenti un diritto fondamentale per garantire la dignità umana nelle fasi terminali della vita. La strategia adottata è stata quella di fornire una cornice giuridica e morale solida che ha permesso di sostenere con fermezza la necessità di una legislazione adeguata.
Dall'altra parte, la squadra Contro, formata dagli alunni della V Bles, ha adottato una strategia "offensiva" volta a decostruire le argomentazioni avversarie. Gli oratori hanno concentrato i loro sforzi su aspetti etici e morali, evidenziando i rischi e le potenziali derive di una legalizzazione dell'eutanasia; squadra ha cercato di dimostrare che la legalizzazione potrebbe portare a situazioni di abuso e mettere in pericolo i soggetti più vulnerabili della società. Gli interventi della squadra Contro sono stati caratterizzati da un uso abile dei Point of information (Poi), che hanno messo in difficoltà gli avversari in più occasioni.
Il dibattito si è concluso con un risultato di quasi parità, a testimonianza dell'elevato livello delle argomentazioni presentate da entrambe le squadre connesse alle loro capacità metacognitive e critiche. Tuttavia, la squadra Pro è risultata vincitrice, distinguendosi leggermente per la strategia adottata, lo stile oratorio e la solidità delle argomentazioni. Il successo della V Ales è stato accolto con entusiasmo, sottolineando l'importanza di una preparazione approfondita e di una capacità dialettica efficace.
In conclusione, il dibattito ha rappresentato un'importante occasione di crescita e confronto per gli studenti del Liceo Salutati, dimostrando l'alto livello di preparazione e l'impegno delle due classi coinvolte. L'evento ha messo in luce l'importanza di affrontare temi complessi con rigore e apertura mentale, qualità fondamentali per i futuri cittadini e professionisti consapevoli.