MONTECATINI - C'è anche l'ex assessore Alessandra De Paola tra gli indagati nell'ambito di un'inchiesta partita da Milano e che vede coinvolti Massimo Caputi, presidente di Federterme, il generale dei carabinieri Oreste Liporace (che è stato arrestato) e l’imprenditore Ennio De Vellis. Indagato anche il capo dipartimento del Ministero delle Infrastrutture Lorenzo Quinzi. Ne parlano Tirreno e Nazione oggi in edicola.

Caputi è il socio di maggioranza di Terme di Chianciano: da qui il collegamento con la De Paola, colleboratrice di Terme Italia, socio di maggioranza di terme di Chianciano. Secondo la guardia di finanza Terme Italia avrebbe ricevuto, attraverso Quinzi, un finanziamento da 700mila euro per le Terme di Chianciano. Le indagini si sono «concentrate su illecite assegnazioni di fondi e appalti pubblici in cambio di denaro e altre utilità, nonché mediante la concertazione dei soggetti economici fittiziamente partecipanti alle procedure di gara».

In un post su Facebook De Paola scrive: «Risulto indagata per un’ipotesi di reato che non ho commesso, ma per il quale devo difendermi, dimostrandolo. Sono serena e ho sempre avuto fiducia nella giustizia, ce l’ho anche ora. La mia concentrazione e la mia attenzione saranno rivolte alla tutela di me stessa e della mia famiglia. Chi mi conosce, conosce chi sono: vi ringrazio per il supporto in questo frangente difficile, il più difficile della mia vita».