A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Andrew Smith.
E’ amaro il debutto assoluto sulla panchina dell’Estra Pistoia Basket per il neo coach Gasper Okorn.
Una gara altamente competitiva, con carabine e pistole ad aria compressa, che ha richiamato, sulle linee di tiro quasi tutti i tesserati della locale sezione di Tiro a segno.
In una giornata di sole ma fredda si è disputata nella località di Caserana, frazione del comune di Quarrata, l’edizione numero 26 della classica gara podistica denominata <<Cronocaserana>>.
Dopo poco più di una settimana dal suo arrivo in casa Estra Pistoia Basket, e avendo già archiviato la partita di Brescia con il vice Tommaso Della Rosa al suo posto in panchina, è tempo di presentazione del neo coach Gasper Okorn.
Virtus Bologna – Estra Pistoia 57-67.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver perfezionato l’accordo, fino al prossimo 30 giugno, con il pivot Derek Cooke Jr. Il giocatore indosserà la maglia numero 10.
Ultime gare del 2024 per i podisti della Silvano Fedi, che hanno chiuso l’anno con 131 successi e una valanga di ottimi piazzamenti.
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I corsi sono rivolti ai principianti, sono pomeridiani e non hanno una durata definita.
MONTECATINI
Il referendum non cambia il rapporto tra il Comune e la società Acque Toscane. Lo sostiene il portavoce Luca Manna
«Si ritorna alla situazione antecedente. Ne consegue che la concessione scadrà regolarmente, come previsto, nel 2019. Anche l’eliminazione della remunerazione del capitale investito non riguarda la concessione di Acque Toscane, che non applica il metodo normalizzato. Casomai, può riguardare il contratto che intercorre tra l’Ato 2 e Acque Spa, quindi il servizio di fognatura e depurazione».
«Sul mancato raggiungimento del quorum nel comune di Montecatini — spiega Manna — l’azienda legge il dato positivamente. Evidentemente, per quanto riguarda l’acqua, il gestore privato nei 20 anni della concessione del servizio ha lavorato bene. I cittadini non hanno, perciò, avuto alcun timore del privato. Ovviamente non è possibile non considerare che il referendum aveva prevalentemente una valenza politica e che la maggior parte dei cittadini non aveva ben chiari gli argomenti sui quali votava, che sono essenzialmente tecnici. Tutti erano convinti che l’acqua sarebbe diventata privata, ma non era così: l’acqua sarebbe rimasta pubblica come pubblici sarebbero rimasti gli acquedotti.
Ai privati, oltre all’impegno economico, veniva richiesto di gestire i sistemi idrici che da soli non possono funzionare e che richiedono alti livelli di professionalità per essere operativi. La storia di Montecatini in questo è esemplare. Oggi le perdite sono circa il 31%, mentre quando abbiamo avuto in gestione il servizio erano superiori al 50%, con un trend in continuo miglioramento. Montecatini ha il più basso indice delle perdite della Toscana".
Per quanto rigurda le tariffe «Sono approvate dal Comune e coprono integralmente costi di gestione e di investimento, garantendo un piano di impegno economico in infrastrutture idriche pari a circa 6 milioni di euro, fino alla fine della concessione. Ricordiamo che fino ad ora sono stati già realizzati investimenti per quasi otto milioni di euro».