Il business delle case affittate a trans e prostitute clandestine, ma intestate a prestanome, finisce in Tribunale dopo la prima trance di patteggiamenti e riti abbreviati. Il gip ha rinviato a giudizio 11 persone, disposto il non luogo a procedere per 13 imputati e accolto 2 patteggiamenti.

Per 5 titolari di agenzie immobiliari cittadine il pm aveva chiesto il processo contestando l’associazione a delinquere. Il gip non è stato dello stesso avviso e li ha prosciolti tutti. Quella che era considerata la promotrice dell’organizzazione per lo sfruttamento e il favoreggiamento della prostituzione e dell’immigrazione clandestina, Patrizia Berti, 67 anni, di Montecatini ha patteggiato 10 mesi. Patteggiamento a 4 mesi per Isabel Gonzales, 40 anni, agente immobiliare di Massa Cozzile.

Tra gli altri, Morena Fanucci, 72 anni, di Montecatini, considerata il braccio destro di Patrizia Berti è stata prosciolta per il reato di favoreggiamento di immigrazione clandestina, ma non per quello di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

Non luogo a procedere per i titolari delle agenzie immobiliari a cui veniva contestata l’associazione a delinquere: Angela Albanese, 45 anni, di Montecatini; Antonio Madarena, 56 anni e Maria Di Salvatore, 51 anni, entrambi di Montecatini; Ubaldo Gesi, 34 anni, di Montecatini; Cino Mariani, 49 anni, di Ponte Buggianese. Prosciolti anche gli intestatari dei contratti di affitto Moreno Fanucci, 74 anni, di Ponte Buggianese e Attilio Zari, 69 anni, di Montecatini; Josè Ferreira, 52 anni, residente a Montecatini; Antonio Flores, 31 anni, di Montecatini; Costantin Sabadi, 30 anni, di Montecatini; Fernando Fregoli, 39 anni, di Montecatini; Edilene Campos Lopes, 51 anni, di Montecatini; Vesenia Taveras, 32 anni, di Montecatini.