Ultime gare del 2024 per i podisti della Silvano Fedi, che hanno chiuso l’anno con 131 successi e una valanga di ottimi piazzamenti.
E’ tempo di presentazione del responsabile delle relazioni esterne di Estra Pistoia Baskt, Dario Baldassarri che già fa parte del consiglio d’amministrazione del club.
Acqua dell'Elba Nico Basket - Green Le Mura Spring 63-51
Tutto pronto per la seconda tappa della NextGen Cup 2025 che vedrà impegnata, dal 2 al 4 gennaio, l’Estra Pistoia Basket con la compagine Under19 Eccellenza guidata da coach Eduardo Perrotta che torna in campo con la volontà di tentare l’impresa.
In un rush finale vietato ai deboli di cuore, l’Estra Pistoia Basket annusa l’opportunità di tornare alla vittoria grazie a 7′ nell’ultimo periodo di grande intensità in casa della neo co-capolista del campionato.
Il ritrovo della gara è fissato per le ore 13 in Piazza Serafina Nesti di Caserana dove alle ore 14,30 prenderà il via il primo concorrente a seguire poi ogni 30’’ gli altri concorrenti.
Il 31 dicembre scadranno i termini per iscriversi alla “X° Coppa dei Club MSP ITALIA” di Padel in Toscana.
Sono stati giorni di grande entusiasmo in casa Pistoia Basket Junior per il “Red Christmas Party” che ha regalato momenti di gioia e di condivisione sul parquet del PalaCarrara con la presenza di centinaia di ragazzi che si sono ritrovati poco prima di Natale.
"Raccontami un libro", di Ilaria Cecchi
Rubrica "Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina"
Con questi versi il poeta Giuseppe Giusti dava parola alle formidabili acque di Montecatini (Parla il mascherone della fonte del Tettuccio, 1835), a ragione considerate, ieri come oggi, un prodigio contro i disturbi dell’apparato digerente:
Io sono probatica
Fonte novella
Propizia ai fegati,
E alle budella.
Non ho gli antidoti
Dell’Uomo-Dio,
Ma i miei miracoli
Li faccio anch’io
Frequentatore abituale delle terme, il poeta andava a ‘passare’ le acque ai Bagni ospite del padre Domenico, fra i più valenti amministratori delle Regie Terme di Montecatini: recentemente è stata a lui intitolata la piazza dinanzi lo stabilimento Tettuccio. Proprio in quegli anni, il cav. Domenico cooperava con l’architetto Luigi de Cambray Digny per la realizzazione dell’antica chiesa dell’Assunta (1833), edificio neoclassico incredibilmente smantellato nel secondo Novecento(!).
Dopo il 1958, dunque, l’immagine della città fondata nel Settecento su disegni di Gaspare Maria Paoletti, perdeva il simbolo religioso ottocentesco e si apprestava a cambiare ancora veste, aperta verso uno sviluppo urbanistico, demografico ed economico di dimensioni ragguardevoli rispetto agli anni immediatamente precedenti.
Ancora sfogliando la biografia di Domenico Giusti, ci accorgiamo che fu lui a fondare lo stabilimento di Grotta Giusti a Monsummano Terme.
La caverna fu scoperta casualmente nel 1849 – potremmo anche dire miracolosamente (!!) – in terreni di sua proprietà: in pochi anni la grotta divenne famosa in tutta Europa grazie all’eco prodotto dagli ambienti culturali e scientifici fiorentini, già attratti dalle cure idropiniche montecatinesi.
Questo successo spinse anche la famiglia Parlanti di Monsummano ad aprire un nuovo stabilimento (1864), ampliando ulteriormente il comparto termale della Valdinievole. Già dagli inizi del ‘900 il concetto di termalismo della ville d’eaux di Pietro Leopoldo di Lorena si era disciolto, senza grandi cesure, in una più aggiornata offerta turistica dei Bagni di Montecatini, pronta a soddisfare con successo le richieste di curanti che appartenevano ad una società profondamente cambiata.
Non possiamo affermare la stessa cosa in merito alla situazione attuale, quella dei frenetici anni duemila, dove riscontriamo invece forti cesure rispetto al passato.
A Monsummano Terme, nonostante lunghi interventi di ampliamento e restauro, lo stabilimento Parlanti è inattivo e versa in stato di abbandono (!!!). Una situazione assolutamente diversa, per fortuna, possiamo registrarla nel caso dello stabilimento di Grotta Giusti, dove alla eccezionalità della cavità sotterranea è stata abbinata la riqualificazione del prodotto termale, in particolare con la realizzazione della piscina a cielo aperto. Anche le terme di Montecatini, non senza difficoltà, stanno affrontando un indispensabile rinnovamento delle architetture, delle offerte termali e della stessa immagine da presentare oltre i confini nazionali.
Un processo necessario, come dimostra il caso di Grotta Giusti – nella totale consapevolezza che le due realtà non sono assolutamente paragonabili – affinché il termalismo di Montecatini possa avere un nuovo corso.
I ‘miracoli’ delle segrete cavità sotterranee e delle acque di Montecatini, ci hanno consegnato un patrimonio unico, sicuramente da salvaguardare, ma da promuovere con diverse formule e nuovi linguaggi rispetto al passato: un operazione non semplice, soprattutto dopo la crisi economica iniziata nel 2008.
In ogni modo, sarà inutile e pretestuoso continuare a ripiegare su atteggiamenti nostalgici. In questo modo rischieremo di arrivare a rimpiangere i tempi di Ugolino da Montecatini, quando nel suo Tractatus de Balneis del 1417 raccontava di contadini e mercanti provenienti da Pistoia, Lucca, Prato e Firenze, impegnati a bere e rigurgitare quantità incredibile di acqua, ottenendo risultati ritenuti miracolistici:
Quest’acqua scioglie mirabilmente il ventre e provoca il vomito; apre le oppilazioni soprattutto dei reni e scioglie talvolta i calcoli […]. Vidi alcuni bere perfino un barile di quest’acqua e poi espellerla limpidissima.
Forse è auspicabile aspettare (ma non troppo) la riapertura delle nuove terme Leopoldine.
La rubrica mensile VALDINIEVOLE IERI, curata da Emanuel Carfora, è destinata ai numerosi lettori del quotidiano on-line VALDINIEVOLE OGGI. Attraverso articoli che spazieranno in varie discipline – dalla storia all’arte, dalla letteratura all’archeologia, con il contributo di altri autori – la rubrica cercherà di avvicinare i lettori ad argomenti che saranno sempre di grande attualità.
NOTA BIOGRAFICA
Emanuel Carfora è socio della Cooperativa Giodò e si occupa principalmente di didattica museale per la storia, la letteratura e l’arte. Laureando in Storia presso la facoltà di Lettere e di Filosofia di Firenze, le sue attività di studio e di ricerca si sono concentrate soprattutto sul territorio della Valdinievole, intervenendo a giornate di studio e convegni nazionali. Da diversi anni collabora in modo assiduo con il Museo della Città e del Territorio di Monsummano Terme e partecipa alle attività dell’Associazione culturale Amici di Casa Giusti.
Apparato iconografico
Le cartoline postali della galleria fotografica fanno parte dell’Archivio digitale di cartoline d’epoca del Museo della Città e del Territorio di Monsummano Terme, consultabile on-line sul sito: http://cartoline.museoterritorio.it/