Il consigliere comunale Maurizio Di Vita (Pd) risponde alla Lega Nord sul tema dell'Ecomuseo e della Svizzera Pesciatina.

"Non voglio entrare nel merito di discussioni interne all’amministrazione Marchi, ma a me sembra che, piu’ che chiarimenti, ci siano da risolvere delle divergenze che periodicamente affiorano su piccole e grandi scelte e che il sindaco non sembra abbia la forza o la voglia di risolvere.

L’ultima puntata di questo scontro riguarda l’Ecomuseo, visto l’intervento a mezzo stampa dei consiglieri della Lega Nord Ricciarelli e Pellicci. Si leggono cose a dir poco incredibili in quell’intervento: si parla di valutare l’impatto ambientale di questo progetto, ma non si tratta mica di una discarica o di un termovalorizzatore! Si parla di limitazioni che esso porterà ai cittadini della montagna, ma lo statuto dell’Ecomuseo lo avete letto? Qui si tratta di un progetto per riunire e valorizzare testimonianze di culture, tradizioni e paesaggi, stop.

Si parla poi di ipotetici contributi statali o europei: certo la vostra amministrazione ha fatto molto per la montagna, infatti oltre a qualche esercizio commerciale hanno chiuso gli uffici postali di S.Quirico e Castelvecchio, tutto questo nella vostra indifferenza e senza muovere un dito e non come altri comuni che si sono mobilitati anche per vie legali facendo ricorso al Tar e diverse manifestazioni pubbliche.

Ma se per rilanciare la montagna pesciatina non si investe sul turismo rivalutando il patrimonio storico e culturale, come potrebbe avvenire in parte con l’Ecomuseo, come pensate di farlo? Avete forse voi un progetto nel cassetto? Bene, allora illustratecelo. Siamo in attesa da quasi quattro anni".