Quello che sotto l’albero di Natale era un semplice biglietto di auguri, e di regalo, decisamente particolare si è trasformato in un’esperienza unica domenica scorsa, in occasione della 14° giornata di Lba 2024/25 tra Estra Pistoia Basket e EA7 Armani Milano.
Il lungo weekend dell’Epifania ha riportato in campo i ragazzi del settore giovanile di Pistoia Basket Junior.
Prime gare podistiche dell’anno e Silvano Fedi già protagonista negli appuntamenti del calendario.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Andrew Smith.
E’ amaro il debutto assoluto sulla panchina dell’Estra Pistoia Basket per il neo coach Gasper Okorn.
Una gara altamente competitiva, con carabine e pistole ad aria compressa, che ha richiamato, sulle linee di tiro quasi tutti i tesserati della locale sezione di Tiro a segno.
In una giornata di sole ma fredda si è disputata nella località di Caserana, frazione del comune di Quarrata, l’edizione numero 26 della classica gara podistica denominata <<Cronocaserana>>.
Dopo poco più di una settimana dal suo arrivo in casa Estra Pistoia Basket, e avendo già archiviato la partita di Brescia con il vice Tommaso Della Rosa al suo posto in panchina, è tempo di presentazione del neo coach Gasper Okorn.
Inaugurazione della mostra “Voce interiore - quiete introversa”.
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.
Il dottor Michele Trezzi del Presidio ospedaliero di Pistoia ha conseguito il primo premio nell’ambito della terza edizione “Gram Award – Per la Ricerca e L’Innovazione In Infettivologia” che si è svolto lo scorso febbraio a Roma. Il medico con “un caso d’infezione di protesi vascolare dell’aorta ascendente ed endocardite da Staphylococcus aureus” è stato il primo classificato per avere presentato il miglior caso clinico a livello nazionale; erano circa una sessantina i centri presenti, sia ospedalieri che universitari, provenienti da tutta Italia.
Il dottor Trezzi che ha 38 anni, è nato Milano e vive a Siena, lavora con una borsa di studio per la ricerca, da circa tre anni, presso la unità operativa aziendale di malattie infettive, diretta dal dottor Corrado Catalani, occupandosi prevalentemente del trattamento domiciliare nei pazienti affetti da HIV.
Il giovane medico non nasconde la soddisfazione per il risultato conseguito dichiarando che “non sarebbe stato conseguito senza il prezioso contributo dell’equipé medico-infermieristica del day hospital della Medicina dell’Ospedale di Pescia”.
Il caso descritto che si è aggiudicato l’importante riconoscimento ha riguardato un paziente di 69 anni, di Pescia, che da circa due anni aveva febbre persistente e per il quale il medico di famiglia ha ritenuto opportuno il ricovero quando anche la risposta agli antibiotici è stata negativa.
Una volta in Ospedale, ricoverato presso la unità operativa di medicina di Pescia, diretta dalla dottoressa Grazia Panigada, è stata attivata la richiesta di consulenza infettivologica per improntare il più appropriato percorso diagnostico-terapeutico. Trezzi riferisce che, “a fronte di indagini di primo livello negative, sarebbe stato necessario l’impiego di ulteriori e sofisticati strumenti diagnostici e di terapie antibiotiche con schemi non standardizzati, da monitorare scrupolosamente”.
Nel lavoro premiato, a parte gli aspetti strettamente tecnico-scientifici, è stato particolarmente enfatizzato il concetto di multidisciplinarietà unitamente alla valorizzazione della specialistica nell’ambito della medicina interna. Il caso clinico ha coinvolto figure professionali territoriali (in primo luogo il medico di medicina generale), diverse discipline specialistiche (medicina, cardiologia, microbiologia, farmacia, radiologia ), strumenti diagnostici di recente generazione (la risonanza magnetica cardiaca effettuata presso la Fondazione toscana CNR “Gabriele Monasterio” di Pisa), strutture ospedaliere-universitarie regionali (la cardiochirurgia e la farmacologia fiorentina) e private convenzionate (Istituto Radiologico Toscano per l’esecuzione della PET).
“Un piccolo centro come il nostro –ha precisato il dottor Catalani- ha dimostrato alta professionalità ed un’ottima organizzazione nel coordinamento delle strutture aziendali che sono intervenute e nell’attivazione della rete interaziendale e –ha aggiunto il direttore di malattie infettive - il merito di questo importante risultato va certamente al dottor Trezzi per dedizione, impegno, tenacia e competenza ma anche a tutti i miei colleghi medici ed al personale infermieristico che si sono adoperati con capacità professionali e relazionali che ci proiettano già verso l’organizzazione che sarà attuata del Nuovo ospedale dov’è richiesta operatività collaborativa aziendale con enormi vantaggi per i casi clinici complessi come quello che abbiamo gestito nell’ospedale pesciatino”.