LARCIANO - Il sindaco Antonio Pappalardo interviene sulla mancata approvazione del bilancio comunale.

"Nonostante la legge preveda da tempo l'obbligo di approvazione del bilancio consuntivo entro il 30 aprile di ogni anno, le assenze di alcuni consiglieri hanno impedito che il consiglio potesse svolgere regolarmente il proprio lavoro.

La mancanza del numero legale in prima convocazione e del numero minimo previsto per deliberare nel consiglio di seconda convocazione non ha permesso di approvare un bilancio che, chiudendo con un avanzo disponibile di 118.000 euro avrebbe consentito di realizzare  qualche ulteriore intervento che la cittadinanza attende da tempo e fino ad oggi reso impossibile dalla mancanza di risorse.

Si è trattato di un atto grave perchè giustificato non da motivi politici ma, escluso una ragione di salute, da impegni personali o lavorativi (alle 21.30 di sera..) e nonostante i lavoratori dipendenti abbiano diritto di ottenere permessi retributi.

Sebbene il gruppo di maggioranza fosse presente con il maggior numero dei propri consiglieri, che ringrazio, la mancanza dei rappresentanti dell'opposizione ha impedito che il consiglio comunale potesse discutere l'ordine del giorno.

Nonostantela il regolamento all'art. 32 prescriva che sia dovere dei consiglieri comunali partecipare alle sedute del consiglio e delle commissioni comunali, e che lo statuto preveda che dopo tre assenze consecutive i consiglieri possano essere dichiarati decaduti, tutta l'opposizione è stata assente sia alla prima che alle seconda convocazione.

Qualcuno di questi ha preferito trascorrere il proprio tempo davanti al bar piuttosto che venire in consiglio comunale a rappresentare le ragioni di chi lo ha votato.

La scarsa partecipazione di alcuni consiglieri alle sedute comunali purtroppo non è una novità. Alcuni ad esempio hanno partecipato soltanto al 33% delle sedute, vale a dire a 6 consigli su 18.

Credo che questi comportamenti siano da denunciare e condannare come esempio della peggiore politica, quella che allontana i cittadini dalle istituzioni.

Se il termine di approvazione del consuntivo non verrà prorogato, il Comune di Larciano rischia il commissariamento.

Si tratterebbe di un evento triste, soprattutto se dovuto, come nel caso di Larciano, non a questioni politiche relative al bilancio che invece è sano e positivo, ma al fatto che alcuni consiglieri, nonostante il mandato ricevuto dai propri elettori, abbiamo anteposto questioni personali all'interesse della comunità.

Si tratta di una grave mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini, degli elettori, delle istituzioni e soprattutto  verso chi, nella lotta antifascita, ha sacrificato la propria vita per farci vivere in un'Italia libera e democratica.

Proprio per queste ragioni ho chiesto al segretario comunale di verificare la sussistenza delle condizioni per dichiarare la decadenza dei consiglieri che, con le loro assenze, hanno dimostrato disinteresse per l'incarico ricoperto.

Per fortuna non tutti coloro che si avvicinano alla politica si comportano così. Il 25 maggio abbiamo veramente la possibilità di avere un nuovo inizio e riaccendere la speranza riconoscendo fiducia ad Impegno Comune per Larciano, lista composta da persone che hanno a cuore i destini del proprio paese".

In foto: il consiglio comunale di ieri sera con i banchi semi-vuoti