E’ un dovere civile contenuto anche nella costituzione ed è più che doveroso aiutare queste famiglie; anche loro sono vittime di politiche e politici scellerate/i che hanno sperperato e insistono a sperpere il pubblico denaro, dal più grande al più piccino dei politici e partner connessi o collusi, ne sono pieni i giornali, le tv, il web – toccando profondamente la stragrande maggioranza del popolo italiano; è vero che esistono tanti enti e che devono aprire tavoli (e seggiole) ma mi pare opportuno che si diano una mossa per risolvere subito queste emergenze rinunciando o riducendo altre spese, magari a quelle che andavano bene (si fa per dire) in tempi “grassi” ; ad oggi l’imposizione fiscale attuata anche attraverso il sistema enti locali – provinciali e regionali, abilitati ad “infierire” tasse maggiorate ai cittadini, rispetto alle percentuali stabilite dallo stato, per far quadrare i loro bilanci, dovrebbe indurre i neoeletti e le “vecchie guardie” a fare scelte riflessive, consapevoli e oculate delle spese avendo come obiettivo primario il diritto civile e sociale di vivere (non di sopravvivere di stenti) per tutti i cittadini amministrati.

Ho passato i miei migliori anni a lavorare per pagarmi la casa ho rinunciato a ferie e a tanto altro per non parlare poi delle tasse imposte.
E poi sento dire che non bastano i soldi ma per chi! ma facciamola finita.
Chi vuol fare l'umanitario o assistenzialismo senza limiti lo faccia a proprie spese e non semplicemente a carico delle casse pubbliche.

BASTA