MONTECATINI - La guardia di finanza di Pistoia ha concluso un’attivita’ di polizia economico-finanziaria che ha portato alla luce una truffa perpetrata ai danni dell’I.n.p.s. a opera di una cittadina albanese che da anni non risiedeva piu’ in italia ma che continuava a percepire la pensione sociale (la legge stabilisce che perdendo la residenza sul territorio nazionale il soggetto non ha più diritto a questa tipologia di pensione, che non è previdenziale, bensì sociale).

Nel dettaglio, le fiamme gialle della compagnia di Montecatini Terme, hanno segnalato alla locale autorità giudiziaria una anziana albanese (D.S.) di 84 anni che dal 2012 percepiva indebitamente la pensione sociale erogata dall’I.n.p.s., per la violazione relativa all’indebita percezione di erogazioni a danno dello stato.

Le indagini sono scaturite dopo un’analisi eseguita a livello centrale, volta ad individuare soggetti percipienti le cosiddette “pensioni sociali”, connotati da elevati profili di rischio.

Gli accertamenti esperiti dalla guardia di finanza hanno consentito di rilevare l’irreperibilita’ dell’anziana che risultava all’anagrafe tributaria ancora residente a montecatini terme, unitamente al proprio nucleo familiare, ma che di fatto era tornata a vivere in albania da circa quattro anni.

I militari hanno accertato che dal 2012 al 2016 la “pensionata” ha ricevuto puntualmente gli accrediti degli emolumenti pensionistici per un totale complessivo di oltre 40 mila euro.

La D.S., inserita nello stato di famiglia dei suoi familiari, ha reso piu’ difficili gli accertamenti, in quanto il nucleo familiare cambiava spesso la propria residenza al solo scopo di far perdere le proprie tracce.

Le attivita’ si sono svolte con la collaborazione dell’I.n.p.s. di Pistoia che ha provveduto al blocco delle erogazioni.