Un nostro lettore, Remo Benedtti, interviene su quella che lui definisce "L'incompiuta".

"I ruderi di via Giusti, dopo ben 74 anni, non hanno trovato completamento definitivo. Sono stati la vergogna del Ponte per un lunghissimo periodo dopo l’esplosione del Ponte Nuovo per opera dei tedeschi in ritirata in quel lontano agosto 1943.

Con le pastoie burocratiche delle passate amministrazioni comunali e soprattutto per la mancata volontà a risolvere questo problema ci siamo trascinato dietro questo brutto “benvenuto”.

Il teatrino esistente venne fatto saltare in aria e in questo lungo tempo non si è nemmeno immaginato di demolire le ultime mura perimetrali rimaste per poi sgombrare agli occhi dei passanti questo triste ricordo.

Negli ultimi tempi si è programmato tante e svariate realizzazioni che altro non erano fantasiosi progetti futuristici che non acquisivano alcun edificio pubblico di merito con alti costi.

Ora che sembrava che la macchina comunale si fosse mossa, dopo l’intervento arginale del Consorzio 4 Basso Valdarno, siamo ritornati da ben un anno all’impasse e l’opera che faceva sognare un’ammirevole opera pubblica è rimasta incompiuta.

La grandezzata della sua progettazione in una piazzola attrezzata non vale una somma eccessiva. Quindi, con una misera cifra, si potrebbe spianare e livellare il suolo e adibirlo a parcheggio pubblico con le necessità di soste pure per i residenti di via Giusti".