Non si è ancora fermata l'onda di popolarità del trading online tra gli italiani: l'anno scorso, quando i broker comunicavano aumenti impressionanti del numero degli iscritti alle loro piattaforme, molti pensavano che si trattasse di un fenomeno passeggero, legato soprattutto alla pandemia che ha costretto le persone a rimanere a casa. In realtà il boom del tradingera iniziato ben prima e sta proseguendo ancora oggi, con le restrizioni che, per fortuna, si sono allentate.

Le testimonianze di questo grande successo del trading online sono tante e bastano alcuni numeri per rendersene conto. Tra il 2018 ed il 2019 il numero delle piattaforme autorizzate dalla Consobad operare in Italia è praticamente raddoppiato. Nel giro degli ultimi dodici mesi le ricerche effettuate su Google in merito alle parole chiave legate al mondo del trading sono cresciute del 140%. E poi c'è il netto aumento dei trader iscritti ai broker: giusto per fare un esempio, la piattaforma di Capital.com ha registrato un +236% di iscrizioni nel 2020 ed un +233% nei primi mesi del 2021.

Crescono gli aspiranti investitori, ma serve più attenzione
 
Rispetto a qualche anno fa gli aspiranti trader hanno una maggiore consapevolezzae dedicano più tempo alla loro formazione prima di approdare sui mercati finanziari. Ci sono però alcuni luoghi comuni, quasi delle leggende metropolitane, che resistono al tempo e che in qualche modo impediscono al trading online di “ripulirsi” la reputazione: ancora oggi, infatti, spesso si sente qualcuno affermare che il trading è tutta una truffa.

È quasi fastidioso, a distanza di tanti anni, dover smentire ancora una voce del genere: il trading online è un'attività che presenta dei rischi, certo, ma non è una truffa. Da questo punto di vista, per conoscere le opinioni vere sul trading è possibile visitare il portale Corsotradingonline.net dove trovare definizioni, guide, recensioni e suggerimenti relativi agli investimenti digitali.

Il successo del trading online grazie ai broker regolamentati
 
Il modo migliore per evitare le truffe nel trading online è affidarsi ad un intermediario serio ed affidabile. I broker che hanno ottenuto una licenza da un'autorità di controllo europea (come la CySec, per esempio) e che hanno ottenuto l'autorizzazione della Consob a prestare i loro servizi in Italia devono rispettare delle regole ferree, quindi offrono ampie garanzie in termini di affidabilità e sicurezza. Il sito corsotradingonline.netsuggerisce ai suoi lettori di utilizzare le piattaforme di eToro, Xtb e Iq Option.

Un'altra diceria relativa al trading online che merita di essere categoricamente smentita è questa: con il trading si possono fare soldi facili. Non è affatto così: è vero che con il trading si possono ottenere degli ottimi risultati, ma questi risultati sono il frutto di studio, impegno e perseveranza. Purtroppo il falso mito dei guadagni facili viene utilizzato dai truffatori per attirare gli aspiranti trader più sprovveduti nelle loro reti fatte di promesse irrealizzabilie di cattiveria.

Studio, impegno e costanza: la ricetta per ottenere risultati
 
Negli ultimi anni è cresciuto notevolmente il successo dei robot di trading automatico: anche in questo caso sono state messe in giro alcune notizie non propriamente esatte. Dicerie che hanno portato molte persone a credere che con strumenti di questo tipo basta fare il deposito ed attendere che il robot, da solo, faccia la sua magia e arricchisca il trader. Il trading automatico è una risorsa importantissima ed efficace, ma solo se utilizzata nel modo corretto: non si può essere spettatori passivi, ma è necessario seguire sempre tutto con attenzione e, se necessario, intervenire.

Infine: il trading online non è semplice, ma non è neanche impossibile. Come detto, per raggiungere determinati obiettivi è necessario studiare ed impegnarsi, magari fare un periodo di pratica sfruttando il conto demoper prepararsi senza rischi prima di iniziare a fare sul serio. Di sicuro non si tratta di un gioco alla portata di tutti senza alcuno sforzo, ma neanche di un'attività destinata solo a pochi geni della finanza.