Prime gare podistiche dell’anno e Silvano Fedi già protagonista negli appuntamenti del calendario.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Andrew Smith.
E’ amaro il debutto assoluto sulla panchina dell’Estra Pistoia Basket per il neo coach Gasper Okorn.
Una gara altamente competitiva, con carabine e pistole ad aria compressa, che ha richiamato, sulle linee di tiro quasi tutti i tesserati della locale sezione di Tiro a segno.
In una giornata di sole ma fredda si è disputata nella località di Caserana, frazione del comune di Quarrata, l’edizione numero 26 della classica gara podistica denominata <<Cronocaserana>>.
Dopo poco più di una settimana dal suo arrivo in casa Estra Pistoia Basket, e avendo già archiviato la partita di Brescia con il vice Tommaso Della Rosa al suo posto in panchina, è tempo di presentazione del neo coach Gasper Okorn.
Virtus Bologna – Estra Pistoia 57-67.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver perfezionato l’accordo, fino al prossimo 30 giugno, con il pivot Derek Cooke Jr. Il giocatore indosserà la maglia numero 10.
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.
I corsi sono rivolti ai principianti, sono pomeridiani e non hanno una durata definita.
La segreteria provinciale della Destra interviene ancora sul tema sicurezza.
"E' ormai un dato di fatto l'enorme incremento dei furti nelle abitazioni e negli esercizi commerciali spesso accompagnati da episodi di violenza brutale. Il triste fenomeno sta interessando pesantemente, da alcune settimane, anche la "tranquilla provincia toscana" e Pistoia e dintorni stanno venendo colpiti duramente.
La Destra invita a riflettere come il fenomeno non sia soltanto da ascrivere a una recrudescenza delle attività criminali, bensì sia frutto del crescente disagio sociale dovuto al progessivo impoverimento di sempre maggiori settori di popolazione. Ad avvalorare tale tesi è la tipologia dei reati, vengono infatti colpite persone e attività non particolarmente abbienti se non adirittura anch'esse in difficoltà. Ci si accontenta di piccole somme, di qualche oggetto d'oro, talvolta anche solo di generi di prima necessità in cambio della maggiore facilità a effettuare il "colpo" trattandosi di persone che, proprio perchè non avvezze alla ricchezza, mai si sarebbero aspettate di entrare nel mirino dei delinquenti.
Delinquenti anch'essi di "serie B" che, non avendo particolare "professionalità", sembrerebbero proprio identificare le loro "prede" più sulla facilità a ghermirle, che sul loro effettivo valore commerciale. Come pure il frequente ricorso alla violenza spesso brutale di tali personaggi ne rivela le scarse attitudini e capacità "lavorative", ma non solo. Molto spesso, anche se non sempre, i protagonisti di queste "coraggiose imprese" su persone inermi, su anziani, su donne, sembrano essere stranieri, magari quegli stranieri che, fino a qualche mese fa, riuscivano a vivere senza travalicare il confine della legalità ma che oggi si trovano al di là del limite della sopravvivenza.
In tal caso è facile che, a un certo grado di propensione "innata" alla violenza, si unisca quella frutto della frustrazione di un "sogno" mancato per coloro che pensavano di venire in Italia trovando il bengodi delle pubblicità televisive, il denaro facile ed una serie di di garanzie e diritti "gratuiti". Ora il re è nudo e la realtà è che la maggior parte delle famiglie italiane naviga a vista in un mare di difficoltà in continuo e velocissimo aumento e logicamente per gli ultimi arrivati è ancora più difficile.
La Destra da anni sta tentando di attirare l'attenzione sul fenomeno e sulla sua pericolosità sociale, oggi le vittime dovrebbero chiedere conto a quella parte delle istituzioni e di una certa politica che, negando il problema, hanno contribuito ad alimentarlo ed ingigantirlo.
Che fare ora? Certamente valide le iniziative, seppure a macchia di leopardo, dei Prefetti, particolarmente ammirevole l'impegno delle Questure e dei comandi dei carabinieri nonostante i tagli di uomini e mezzi da parte di un governo molto più attento alle banche che ai cittadini ma devono essere i sindaci i primi da cui deve arrivare il contributo. Da sempre la Destra chiede che i Comuni verifichino chi risiede realmente nei propri territori, quanti siano gli stranieri, di questi quanti siano realmente in grado di mantenersi e quale sia in realtà il loro tenore di vita.
La Toscana in generale e la provincia di Pistoia in particolare non sono costituite di metropoli, è un tessuto di comuni spesso piccoli e molto piccoli in cui questi dati dovrebbero essere facilmente reperibili e trasmissibili alla forze dell'ordine per le verifiche. Poi sarebbero auspicabili frequenti controlli a campione, come avvenuto per gli Italiani, su coloro che hanno tenori di vita eccessivi rispetto al proprio stato. Gli Italiani che stanno tornando per necessità alle biciclette, cominciano a innervosirsi vedendo bighellonare nel centro dei propri paesi lussuose auto con targa dell'Est guidate da perdigiorno a cui non solo nessuno chiede mai come facciano a mantenersela ma neppure si azzarda a multarle se in divieto. Attenti però se poi, saputo che chi ha pestato a sangue la vicina anziana per portarle via la sua ormai misera pensione aveva un accento "strano", il nervosismo di qualcuno esplode in rabbia".