NOTA DI RISPOSTA articolo su Il Tirreno 9-2-13 SCANDALO CIMITERI

F.to   CapoGruppo PD  Roi Giorgi
F.to   CapoGruppo PRC Ferdinando Campolunghi
F.to   CapoGruppo Pescia Democartica  Giovanna Papini
F.to   Consigliere Gruppo Misto  Marco Ardis
 
Le affermazioni  a mezzo stampa del Sindaco Marchi sulle incresciose vicende successe nei nostri cimiteri ci lasciano perplessi ed indignati.
Premettiamo e confermiamo la massima fiducia nella Magistratura e Autorità competenti.
Il  fatto che Lei ci definisca: ” pazzi , ignoranti o in malafede ” è veramente intollerabile, non abbiamo richiesto nessuna nuova Commissione Consiliare ad hoc per trattare le vicende successe, abbiamo semplicemente richiesto al punto 3 della nostra Interpellanza, la urgente necessità di riunire le  apposite Commissioni Consiliari già esistenti al fine di trattare i fatti successi. Peraltro lo spirito della nostra azione è assolutamente propositiva, non ci si può fermare a trattare ciò che purtroppo è successo in maniera asettica, bisogna andare oltre, infatti proponiamo, tra le altre cose, di ridiscutere urgentemente il Regolamento di Polizia Mortuaria e i termini del servizio con Cosea circa la Convenzione in atto.
Evitiamo di dare eccessivo significato alle “ parole offensive “ con le quali il Sindaco Marchi ci apostrofa gratuitamente: queste “graziose qualità” non ci appartengono in quanto Noi, come Gruppi di Opposizione, ci sentiamo responsabili di “ chiarire “ verso i cittadini, attraverso la nostra Interpellanza, questa macabra vicenda dei servizi cimiteriali.
Dobbiamo però precisare alla Stampa e alla città che:
1)      se è vero, come è vero che tali fatti riportati ieri dalla stampa locale derivano da un procedimento di indagini è altresì vero che il Sindaco ne era consapevole già dal 3 gennaio 2013 (giorno in cui è stato notificato al Protocollo del Comune di Pescia il rinvio a giudizio degli imputati), e – si presume- anche da precedente informativa della Procura del Tribunale di Pistoia diretta ad un dipendente comunale già ascoltato come testimone;
2)      il Sindaco comunque, insieme alla Sua Giunta e Organi Dirigenziali, già sapeva i fatti prima della nostra Interpellanza (Protocollata il 7-2-13 n. 4865) in quanto è agli atti dell’Ente la Delibera G.M. n. 5 del 22 gennaio 2013 con cui il Comune nomina (condivisa dai Gruppi di Minoranza del C.C. di Pescia) un Legale per la costituzione come parte civile ;
3)      sarebbe corretto, soprattutto da parte del Sindaco, formulare giudizi solo politici su Consiglieri Comunali senza sconfinare in affermazioni al limite di eventuali azioni di tutela della dignità personale dei singoli col ricorso alle vie legali;
4)      il richiamo del Sindaco nell’articolo al fatto che Il “ Cosea doveva vigilare “ pare una reazione scomposta ad una precisa richiesta di disporre dei Bilanci del Sistema Cosea che i Gruppi Consiliari di Opposizione hanno avanzato ad Ottobre 2012 al Protocollo del Municipio di Pescia e successivamente consegnata, brevi manù, al Presidente del Cosea Consorzio, Sig. Calistri, in occasione della Commissione sulle Società partecipate l’8 Gennaio u.s.. Ad oggi nessun documento ci è pervenuto.
Giudicate Voi Stampa Locale, giudichino i cittadini e rifletta il Sig. Sindaco su come si possa essere Noi in malafede….!!