Il consigliere comunale Luca Baroncini (Mi piace Montecatini) commenta l'addio al basket giocato di Mario Boni.

"Apprendo dai quotidiani circa la decisione del leggendario Mario Boni di chiudere con la pallacanestro di alto livello. Chiude con un successo, chiude ancora da eroe, ancora da protagonista, a 'soli' 51 anni.

Non possiamo far altro che rispettare questa scelta del campione lombardo con l'augurio che possa ancora ottenere grandi soddisfazioni nei suoi impegni al Giba e in ogni altra avventura che vorrà intraprendere.

Da rappresentante delle istituzioni cittadine, ho stamane subito sentita forte la necessità, dettata dal cuore e quindi dalle emozioni unanimemente condivise in città, di farmi promotore di un'iniziativa istituzionale volta a dare nel nostro piccolo qualcosa a un uomo così importante, dopo aver da lui stesso questa città così tanto ricevuto.

Lo sport è a tutti gli effetti letteratura e le gesta dei suoi protagonisti sono vera poesia. Ecco che non ho paura ad affermare che Mario Boni da Codogno rappresenti un vero e proprio monumento vivente di Montecatini, alla stregua del Tettuccio e delle ceramiche di Galileo Chini. Egli ha saputo farci divertire come una rima di Giusti, emozionarci come il panorama visto dalla funicolare, e anche piangere quel maledetto giorno della sua squalifica.

Oggi dice basta e con questa decisione personale, comprensibilissima, non segna solo la fine di una carriera da grandissimo di questo sport, ma di un'epoca intera, quella di una Montecatini forse irripetibile, e non solo per i successi sportivi.

Mario non è ospite a Montecatini, Mario è e deve essere il padrone di casa come tutti i termali doc che qua sono nati e poco importa se è nato in provincia di Lodi. Questa è casa sua. Propongo al sindaco di consegnare a nome di tutti i cittadini le chiavi del Tettuccio a Mario Boni, vista anche l'impossibilità di consegnare al Tettuccio le chiavi di Mario, come certamente avrebbe in egual misura meritato. Un piccolo riconoscimento istituzionale e formale (non solo affettivo) a un vessillo termale, capace di farci emozionare in campo ed esserci da esempio fuori per costanza, dedizione, carisma, spirito di sacrificio e serietà. Sindaco, questo comune dia un riconoscimento a colui che di Montecatini ha fatto vanto e gloria per noi tutti in tutta Italia".