“La saluberrima Acquavivola nella storia della nostra comunità” è il titolo di un incontro pubblico che si terrà lunedì 20 marzo, ore 21, nella sala della Pubblica Assistenza-Avis di Borgo a Buggiano, promosso dal Comitato per il restauro della Fonte di Acquavivola. Interverranno Omero Nardini, che sta conducendo una ricerca storica su questa sorgente, e l’architetto Marco Cipriani, che ha predisposto un progetto di recupero architettonico delle strutture della fonte. 

Il Comune di Buggiano ha aderito a questo progetto, promettendo fondi finanziari per realizzarlo ed anche il sindaco parteciperà quindi a questo incontro, che si svolge nell’ambito di un programma voluto da un gruppo di cittadini residenti valletta di Acquavivola, che ha l’obiettivo di restaurare le strutture della fonte e indagare la funzione che questa sorgente ha avuto nella storia della comunità buggianese.

Acquavivola è stata infatti per secoli una delle principali fonti di accesso all’acqua potabile per la comunità buggianese, divenendo poi, per la sua nomea di salubrità, meta per attingimento di acqua da bere da parte di persone provenienti da tutta la Valdinievole ed anche da fuori di essa.  Abbandonata sul finire degli anni ’60 del Novecento, la sorgente, che alimentava anche un acquedotto che portava acqua fino a Ponte Buggianese, ha visto le strutture di captazione degradarsi celermente.  Il loro recupero è quindi importante, non solo per preservare un bene architettonico, ma anche per valorizzare e tramandare le funzioni sociali, culturali e di salute pubblica che Acquavivola ha interpretato per centinaia e centinaia di anni.

di Omero Nardini