Roberto Franchini, Fdian, interviene sulla vicenda Giurlani.

"Quando in campagna elettorale proprio di fronte alla sede elettorale del Pd il sottoscritto, allora candidato a sindaco in Alleanza per Pescia e il consigliere regionale Donzelli, denunciammo pubblicamente l'uso "allegro" delle risorse finanziarie dell'Uncem da parte del sindaco Giurlani, fummo fortemente criticati, dal sindaco e i suoi sostenitori, e poco creduti dai pesciatini, infatti il 63% votarono per il Giurlani, panacea di tutti i guai di Pescia.

Oggi, per la soddisfazione di qualche consigliere comunale, che criticava il Donzelli perchè a suo dire "solo capace di gettare fango" sono arrivati i risultati, tristi risultati. Un brutto destino quello di Pescia che non riesce ad avere un sindaco come merita, infatti  essere  arrestato (pur riconoscendo la presunzione di innocenza), per un sindaco, e la città che amministra, è una vergogna.

Ora il sindaco si dimetta subito. Liberi l'onorato scranno del consiglio comunale, perchè lo ha offeso, come ha offeso tutti i cittadini, in particolare quelli che lo hanno votato, e insieme a lui se ne vada tutta la corte dei miracoli che lo ha sostenuto e osannato in questi anni.

Fratelli d'Italia non esulta per questo evento, ma è preoccupato per le sorti della nostra amata città, caduta in pochi anni dalla padella nella brace, lanciamo un forte appello all'unità del centro destra e alla sua rinascita a Pescia, nella speranza di trovare uomini giusti per costruire un alternativa al centro sinistra, che abbiano un solo interesse, iò comune e i suoi cittadini".