Com. stampa a cura di "Pescia è di tutti": "Fanno tenerezza i comunicati di Pescia Cambia,altro non fosse per la tempistica delle tragicomiche uscite, che li mettono perennemente nella situazione di aver perso un'ottima occasione per tacere. Tentano di ironizzare,non so se in uno sforzo corale del brain trust,oppure facendo ricorso ad un ghost writer e cadono nel ridicolo. Con argomenti infantili si risentono del mio intervento nel corso del quale evoco la figura ormai planetaria della giovane attivista svedese Greta. Un modo come un altro per richiamare l'attenzione di questi sbadati su cosa sta accadendo nella pianificazione locale, dove si cassano aree industriali per conclamati rischi idrogeologici ed al loro posto si prevedono insediamenti abitatitivi, certo più pericolosi per le persone ai fini di possibili cataclismi naturali. E soprattutto non si lambiccano un attimino il cervello per chiedersi la ragione di questa conversione paolina.
Ovvero, se la scelta avversa fatta a suo tempo verso il business parka fosse frutto di un serio rispetto del territorio o solo una cambiale elettorale. E non si domandano se forse, oggi, visto che non avremo un terzo mandato Giurlani, non ci sia dietro qualche "calcolo". E la bocciatura sonora della Regione casca al momento opportuno, se questi signori  vorrano smettere di fare come gli struzzi.
Incapaci di rispondere nel merito di una questione vitale come quella del rispetto dell'ambiente e del consumo smodato di territorio, tentano, senza scalfirmi, l'attacco personale.
Ed intanto, nell'adorazione del Principe Re, non si accorgono di come, oltre la Porta Fiorentina, un mondo intero ci sta osservando, giudicando e bocciando.
Concludo ricordando, che se Greta ha solo un potere morale verso la coscienza delle persone, altri sono latori di in potere decisionale e come vedete, lo stanno esercitando".

                                  Il coordinatore
                                 Salvatore Leggio