Nella serata di mercoledì, i carabinieri della stazione di Monsummano hanno arrestato un giovane ventenne del posto, subito dopo avere intascato 200 euro in contanti da un concittadino coetaneo, quale acconto dei 750 pretesi, sostenendo di doverli consegnare a un poliziotto se voleva evitare che questi inviasse ai suoi genitori alcuni atti dai quali avrebbero appreso che in passato aveva fatto uso di cocaina, cedutagli proprio dallo stesso ricattatore.

I due si sono incontrati verso le ore 18 in un noto bar della città ,dove la vittima ha consegnato all’estorsore l’acconto, ma una volta fuori dal locale è stato bloccato dai militari che lo attendevano, mimetizzati tra i passanti.

L’autore del fatto ha ammesso subito le proprie responsabilità: si era inventato tutto per estorcere soldi al coetaneo, al quale in passato aveva più volte spacciato cocaina. I soldi appena intascati sono stati recuperati e restituiti alla vittima.

Inoltre, lo stesso è stato trovato in possesso anche di un piccolo quantitativo di hashish e pertanto, a suo carico, è scattata anche la denuncia per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

La vittima, subito dopo aver ricevuto la richiesta estorsiva, ha trovato il coraggio di confidarsi con il comandante della stazione dei carabinieri di Monsummano, al quale ha successivamente denunciato i fatti.

Quindi è scattata la “trappola” messa in atto dagli uomini dell’Arma che hanno prontamente smascherato l’autore dell’assurda estorsione, poi associato presso il carcere di Pistoia a disposizione dell’autorità giudiziaria.