A Montecatini Terme, i Carabinieri del Norm, nel corso dei controlli alla circolazione stradale, hanno fermato e denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Pistoia un italiano per rifiuto di sottoporsi al test per accertare l’uso di stupefacenti.

Nella rete della truffatrice è caduto un anziano di 83 anni. Da pochi giorni aveva riscosso la pensione ed evidentemente la donna ne era al corrente. La truffatrice ha agganciato l’anziano e lo ha abbindolato con un linguaggio sciolto, un modo di fare molto gentile e un falso teserino dell'Inps.

All'orario di apertura la direttrice ha trovato il presunto rapinatore davanti la porta che la aspettava. La donna in un primo momento ha pensato che si trattasse di un cliente, quindi quando ha aperto la porta ha lasciato che l'uomo entrasse con lei.

Un lettore esce allo "scoperto" e "confessa" la sua attività di affittacamere alle passeggiatrici del centro. Il dibattito era nato da un precedente articolo che aveva ricevuto numerosi commenti. «Le ballerine esistono da quando avevo i calzoni corti: cosa fanno del loro corpo non mi riguarda».

Il lavoro dei magistrati si sofferma sui Mondiali di ciclismo 2013, che durante un’intercettazione al telefono un non indagato, parlando con Roberto Riccomi definisce il "panettone del ciclismo". Il ruolo chiave per gli inquirenti dell'esponente socialista. Che dispensa consigli a tutti.

La donna era uscita di casa al mattino per andare a lavorare nell’agenzia Bei Viaggi di Lunata (Capannori) di cui è socia. Dove però non è mai arrivata. Il suo telefonino risulta spento. Apparentemente nulla spiegherebbe un allontanamento volontario: non aveva fatto prelievi di contante. 

Nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Monsummano Terme hanno arrestato D.C.G., di 51 anni, del posto, per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, porto ingiustificato di coltello e  violazione amministrativa di uso personale di sostanze stupefacenti.

Un piccolo impreditore di Pieve a Nievole è stato accusato dall'ex- moglie di stupro  e di maltrattamenti. Lui nega e  ribatte che lei si è inventata tutto con l'obiettivo di prendergli l'azienda.

Ha scelto di dire la sua sulla vicenda che lo ha portato in carcere con l’accusa di essere il coordinatore del “club” di dipendenti pubblici e aziende disponibili a sganciare mazzette e regalare viaggi per mettere le mani su appalti milionari. Gli avvocati: "E' innocente, dalla vicenda non ha ricavato un euro".

Tanto protestarono, che quel maxi manifesto che pubblicizzava l’outlet di Barberino nel cuore commerciale di Montecatini alla fine venne tolto. I commercianti locali lo avevano vissuto come un’offesa verso la categoria e la città. Ma ora è desolatamente vuoto. Il Ccn: "A quei prezzi per noi è impossibile".

Roberto Riccomi e Paolo Conti: sono questi i due nomi, tra i 23 arrestati, che hanno messo a rumore Montecatini. Il primo ritenuto elemento di raccordo tra imprenditori e amministratori; il secondo coinvolto in gare sospette. Ma c'è un altro nome (legato anche ai Mondiali di ciclismo) che preoccupa la Valdinievole.

Nuovo terremoto nel mondo dell’imprenditoria edile, a un anno e mezzo dalla chiusura di “appaltopoli”, una vicenda dove comparivano molti degli stessi nomi al centro dell’inchiesta odierna. Tutti e tre furono però assolti. Ecco chi sono i tre imprenditori al centro dell'inchiesta odierna.

Un mezzo miracolo per un uomo di 32 anni, U.M., residente a Biscolla. L’altra notte, verso le 4, dopo essere rimasto vittima di un incidente stradale sulla via Camporcioni, stava affogando, svenuto, con la testa semi-sommersa nell’acqua di un fosso dove la sua automobile era rimasta incastrata. Il racconto dei soccorritori.

E., ragazzina di 14  anni, e K. di 7 anni, sono spariti mercoledì mattina mentre andavano a scuola, dopo aver lasciato  la villetta in collina dove ha sede la comunità educativa " La Locomotiva".

Sono stati individuati grazie alla collaborazione tra i carabinieri di Empoli e l'Arma  di Pistoia e di Montecatini gli "autisti"" dei  due rapinatori  che fra fine  gennaio e metà febbraio misero a segno otto colpi fra l'Empolese e la Valdinievole.

Sono state richieste sei condanne  per lo stupro  di gruppo avvenuto in un'auto nelle vicinanze della Fortezza da  Basso nella notte tra il 25 e il 26 luglio 2008. Il pm  Pietro Suchan ha sostenuto infatti che fu un atto di   devianza sessuale.

Il protagonista della vicenda è un uomo di una settantina d’anni, di bassa statura, che ha preso l’abitudine di pagare le consumazioni nei bar a bastonate. E' successo al chiosco-bar di piazza San Francesco e in altri locali pesciatini.

L’infarto lo ha colto mentre stava curando il giardino di casa. È riuscito a dire alla moglie di chiamare il 118 mentre i dolori al petto diventavano sempre più forti. Nell’attesa dell’ambulanza la donna ha cercato di praticargli un massaggio cardiaco, che si è rivelato inutile. Donate le cornee.

Le code dei rotoli marcati Ferrovie dello Stato e non stampati venivano riutilizzate per fabbricare biglietti o abbonamenti ferroviari taroccati. Ticket messi in vendita e acquistati dai viaggiatori della tratta Altopascio-Pisa che pagavano regolarmente il prezzo previsto.

Presumibilmente per un corto circuito, il generatore che distribuisce l’energia elettrica al piccolo paese di montagna è esploso. Nello scoppio il generatore, sistemato su di un palo alto 6-7 metri, ha cominciato a spruzzare in aria l’olio combustibile, che è ricaduto a terra come fosse pioggia.

I carabinieri e il sostituto procuratore pistoiese Francesco Sottosanti indagano sulla morte di Diego V., 29 anni, residente a Castelmartini, operaio in uno scatolificio di Monsummano.

Un’azione fulminea, che ha fruttato ai banditi un orologio dal valore di circa 40mila euro. È  stata messa a segno giovedì a mezzanotte nella piazza davanti al cinema Imperiale, dove un imprenditore di Pescia aveva parcheggiato la sua auto.

Nuovi tentativi di scasso e furti al Forone. Tre le strade predilette dai ladri: via Aldo Moro, via Roncalli e via Morandi, tutte in un raggio di poche centinaia di metri. L'ultimo episodio risale a venerdì. L'incubo di svegliarsi e di trovarsi i malviventi in camera.

In alcuni casi nei locali di lap dance può accadere che ci si prostituisca. E’ questa l’accusa che carabinieri e procura di Pistoia hanno contestato a due donne che gestivano altrettanti night club, uno a Montecatini, che all’epoca si chiamava Black Jack (noto come Oscar), l’altro a Pieve a Nievole, il Sun City.